Lanciava sassi contro i treni, assolto

Un giovane di 23 anni, residente a Poggio Renatico, nel Ferrarese, si trovava sotto processo con l'accusa di aver lanciato sassi contro i convogli ferroviari in movimento, insieme a due amici minorenni. L'imputazione parlava di attentato alla sicurezza dei trasporti, un reato che prevede una pena fino a cinque anni di reclusione.

Era il 16 marzo 2021 quando il 23enne fu notato, secondo le contestazioni, insieme a due studenti di 16 anni lanciare sassi ai treni in transito nei pressi di via Eroi di Cefalonia a Poggio Renatico. I residenti presenti nel momento dell'incidente furono in grado di fornire descrizioni utili alle forze dell'ordine per identificare i responsabili e denunciarli. Per i due minorenni, la Procura per i Minorenni di Bologna ha proceduto con le azioni legali appropriate.

Il giovane maggiorenne, invece, è stato processato a Ferrara, dove il suo avvocato difensore, Alessandro D'Agostino, ha optato per il rito abbreviato. Il pubblico ministero ha richiesto una condanna, ma il giudice ha invece pronunciato un'assoluzione in base alla particolare tenuità del fatto. Inoltre, non è stato dimostrato che i convogli fossero in movimento al momento dell'atto.

L'avvocato difensore, Alessandro D'Agostino, ha dichiarato che il suo assistito ha compreso la gravità delle sue azioni e ha espresso profondo pentimento per quanto accaduto. Ha inoltre sottolineato la giovane età del ragazzo e il fatto che non vi fossero prove concrete che dimostrassero la pericolosità dell'atto commesso.