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PORTO TOLLE

“Laguna trascurata da decenni, si rischia il disastro”

Attacco frontale dell’opposizione sulla vivificazione. “Assenti Provincia e Regione”

“Laguna trascurata da decenni, si rischia il disastro”

“Come opinione pubblica, e lista civica Rinnovare Porto Tolle, rispondiamo all’appello di tutto il cda del Consorzio Cooperative pescatori del Polesine e del presidente Marchesini sul disastroso e pericoloso stadio in cui versano le lagune: sono anni che la situazione si dipinge via via sempre più tragica”.

L’intervento dell’opposizione, guidata da Cosetta Nicolasi arriva all’indomani dell’allarme lanciato dai vertici del Consorzio, sul problema della vivificazione delle lagune. “Certo, la piena del Po può aver accelerato il declino della situazione, ma una vivificazione delle lagune manca da decenni - commentano i consiglieri di minoranza - temperature sempre più elevate, mancanza di ossigenazione sono un’ecatombe per i nostri molluschi. I pescatori si stanno dando da fare al massimo: oltre alla raccolta vongole, è diventato obbligatorio al mattino andare a recuperare alghe e consegnarle al Consorzio per lo smaltimento. Attività che non compete ai pescatori ma alle autorità competenti”.

I consiglieri ricordano, infatti, che il Consorzio “gode di una convenzione con la Provincia per l’esercizio dei diritti esclusivi di pesca, ed è come se fosse un inquilino in affitto di un’abitazione: in questo caso è come se l’inquilino si sobbarcasse la manutenzione del tetto perché piove in casa anziché farla fare al proprietario”.

“La provincia di Rovigo, oltre ad incassare un canone enorme grazie al quale riesce a sopravvivere, cosa fa in cambio alla concessione dei diritti? Il presidente Ferrarese va a battere sulla spalla dell’amico Zaia? Come dice il Presidente del Consorzio, la situazione ormai è cronica - attaccano dalla lista Rinnovare Porto Tolle - ma dobbiamo anche dire che la Regione è l’unica competente sulla vivificazione delle lagune, e il presidente Zaia è al terzo mandato elettorale. E sono anni che si chiede di fare lavori, anni, non mesi, e a rimetterci potrebbero essere migliaia di persone. Gli unici soldi che han visto i pescatori finora sono fondi di tipo occasionale arrivati sempre per interventi di carattere straordinario”.

“Si necessita un approccio più strutturale da parte della Regione con interventi ordinari sulle lagune, finanziati da capitoli di spesa specifici e appositi per la vivificazione delle nostre lagune, attività viva che si faceva ordinariamente fino al 2010 - prosegue la nota - la Regione Veneto inoltre, in forza soprattutto al suo assessore Cristiano Corazzari, risponda anche sulla questione dei fondi Pnrr riguardanti appunto la vivificazione delle lagune visto che ancora non sono stati finanziati. Sarebbe ora di darsi una mossa e procedere all’assegnazione dei fondi per risolvere questi problemi che puntualmente ogni anno si presentano”.

“Se il Consorzio volesse organizzare una manifestazione in Regione saremmo tutti al fianco dei pescatori - conclude la civica Rinnovare Porto Tolle - l’unità dei pescatori è una cosa potentissima, lo abbiamo visto nel recente passato. E devono essere uniti, perché sulla vivificazione, davvero, la dirigenza del Consorzio non ha colpe. Sono anni che il Consorzio è disposto a compartecipare alla quota di parte ordinaria, ora le istituzioni mettano la loro quota”. “Avanti uniti, amici pescatori, e non abbiate paura di puntare i piedi e dare le colpe a chi le ha. Insieme siete imbattibili” chiosa la civica.

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