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LA MAXI OPERAZIONE

Quintali di droga nascosti in mezzo alla lana

Scoperto il traffico, raffica di arresti in provincia di Verona

Quintali di droga nascosti in mezzo alla lana

La Polizia di Stato ha fatto sapere in una nota di aver arrestato tre persone, tutte residenti in provincia di Verona, su disposizione di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Genova. Le accuse che gravano su di loro sono il concorso in importazione di stupefacenti, aggravata dall'ingente quantità.

Secondo quanto riportato dalla questura di Genova, la polizia ha scoperto quasi 700 panetti di hashish, per un peso di 160 chili, nascosti in balle contenenti lana grezza proveniente dal Marocco. Si tratta di uno dei metodi ingegnosi ideati per importare stupefacenti attraverso il porto di Genova, al fine di rifornire i mercati del Nord-Est d'Italia.

Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della procura genovese e hanno avuto inizio circa un anno fa, con il sequestro della droga nel porto di Genova. Secondo quanto riportato dalla nota della questura, nel giugno dello scorso anno, gli agenti della squadra mobile, sulla base di informazioni investigative generiche, si sono recati presso lo scalo portuale genovese alla ricerca di stupefacenti nascosti tra il materiale tessile di un container proveniente dal Marocco e destinato a un'azienda con sede nella provincia di Verona.

Nonostante le limitate informazioni iniziali, gli investigatori sono riusciti, grazie al fondamentale contributo dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ad individuare alcuni container sospetti tra le migliaia che transito giornalmente nel porto cittadino. Attraverso un'attenta analisi di una grande quantità di dati relativi al traffico merci, quali informazioni sui mittenti, destinatari, rotte e altro, curata dai funzionari del Reparto Antifrode dell'Ufficio delle Dogane di Genova 1, è stato possibile ridurre la ricerca a un numero limitato di container da esaminare. L'utilizzo dello scanner presente nel porto genovese ha ulteriormente rafforzato il sospetto, permettendo di individuare il carico corretto. È così iniziata un'accurata ispezione del container, alla quale hanno partecipato anche il personale della squadra cinofili dell'U.P.G. e S.P. e del Gabinetto regionale di polizia scientifica.

Durante l'ispezione, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato circa 700 panetti di hashish all'interno di quattro "balle", note come "big ball", contenenti lana grezza mista a sterco, verosimilmente utilizzato per eludere l'olfatto dei cani antidroga. Successivamente, la Direzione distrettuale antimafia della procura genovese ha coordinato ulteriori indagini condotte dalla squadra mobile, finalizzate a ricostruire le vicende legate all'importazione della droga.

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