"Narcotizzati e derubati": paura e rabbia

Razzia di furti nelle case, nella frazione Boscochiaro di Cavarzere, nella notte tra lunedì e martedì 20 giugno. Prese di mira, in particolare, via Paneghetti e via Due Giugno nel centro del paese, e via Galvani, poco lontano. All’opera, secondo le prime risultanze degli investigatori, una vera e propria banda, specializzata nei furti in appartamento.

E sembra militare, del resto, l’organizzazione con cui hanno messo in pratica le razzie, colpendo case in serie e - sostengono le vittime dei furti - narcotizzando chi, a quell’ora tarda della notte, era presente in casa ma stava dormendo.

“Non ho mai dormito così tanto e così profondamente”, testimonia una donna, padrona di una delle case colpite dai ladri, che per ovvie ragioni preferisce mantenere l’anonimato. Da casa sua - spiega - sono spariti ori, ricordi di una vita, denaro e oggetti tecnologici, a cominciare dagli smartphone.

I ladri sono penetrati in casa forzando un portoncino per poi bucare una finestra. Molto simili le modalità operative nelle altre case colpite dalla razzia. Le strade in cui si sono verificati i furti sono prettamente residenziali, composte da casette singole con giardino. Poco lontano, tentativo di effrazione anche nel bar della piazza, non andato però a buon fine grazie al pronto intervento del proprietario del locale, che - sentiti dei rumori - ha acceso le luci mettendo in fuga i malviventi.

Pare che un passante, attorno all’una e mezza della notte, abbia notato una figura saltare una cancellata ma, sul momento, non ha pensato di dare l’allarme. Soltanto alla mattina la frazione si è resa conto di quanto accaduto. Troppo tardi ormai. E le speranze di trovare i responsabili dell’ondata di furti sono ridotte al lumicino. Indagano, in ogni caso, i carabinieri della locale stazione dell’Arma. Ma il paese, adesso, è sotto shock.