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“Una giusta risposta al disagio”

Manuela Lanzarin: “Contesti come questo fanno la differenza a fronte di situazioni più problematiche”

“Una giusta risposta al disagio”

Nuova vita per Corte Guazzo elegantemente ristrutturata, ammodernata e ammobiliata e trasformata in una nuova sede di comunità terapeutica riabilitativa protetta con 14 posti letto e di comunità alloggio di base con 8. Così la città etrusca ai appresta a diventare uno dei principali poli polesani per il recupero di persone con fragilità.

Ma non finisce qui. Infatti sarà compiuto, successivamente, un intervento di ripristino dei laboratori esterni ove svolgere le attività occupazionali e riabilitative, con la ristrutturazione della serra e la creazione di una palestra polifunzionale e di laboratori. Inoltre verrà creato un percorso vita nell'area verde con valorizzazione degli spazi.

La struttura è stata inaugurata lunedì mattina e l’importanza dell’evento è stata sottolineata dalla presenza di molte autorità del mondo istituzionale, politico e socio sanitario. Particolarmente significativa la presenza dell’assessore regionale Manuela Lanzarin che segue sanità e politiche sociali in Veneto.

“Ogni persona che nella vita incontra un disagio di qualsiasi tipo deve trovare la giusta risposta ed essere sostenuta con la corretta presa in carico ai fini del reinserimento comunitario, sociale e lavorativo – ha esordito l’assessore - Il nostro obiettivo è questo. Inauguriamo un compendio che non solo ritorna nel suo splendore ma anche offre un contesto naturale che si addice a una destinazione e una funzione sociosanitaria molto importante”.

Soffermandosi su Corte Guazzo ha rilevato che si tratta di “una struttura dedicata al disagio psichico, ricavata dalla riqualificazione di un grande complesso rurale con un investimento di 1 milione e 260 mila euro complessivi e oltre 115.000 euro per gli arredi. Tutti i servizi saranno attivi dal prossimo 1^ luglio”.

“Quest’opera e l’investimento sostenuto – prosegue l’assessore Lanzarin - testimonia come parallelamente al potenziamento delle nostre strutture ospedaliere, la Regione continua a intervenire con investimenti sul territorio. Abbiamo un’attenzione molto alta anche per tutto quello che è extra ospedaliero e, quindi, mirato all’integrazione sociosanitaria. Stiamo parlando di interventi non destinati a cure per gli acuti ma di accompagnamento. Il settore della salute mentale, in particolare, è molto seguito: è un ambito, infatti, in cui purtroppo i bisogni continuano ad aumentare. Lo abbiamo visto anche in questa fase nella fase post Covid con particolare attenzione alle manifestazioni di disagio giovanile”.

E ancora: “Oggi sono molte le situazioni di disagio che devono essere accompagnate, seguite e prese in carico. Contesti come questo fanno la differenza soprattutto a fronte di situazioni più problematiche. Non è banale dirlo perché la bellezza dei luoghi in un percorso riabilitativo può fare realmente la differenza. Un contesto bello e curato, come quello inaugurato oggi, permette anche attività all’aria aperta in sicurezza”.

Conclude l’assessore Lanzarin: “Tutte le persone che saranno seguite hanno incontrato una fragilità durante la loro esperienza di vita. In contesti come questi possono essere portati avanti più facilmente tutti quei percorsi personalizzati necessari per raggiungere un reinserimento a pieno nella comunità, nel mondo del lavoro e nelle relazioni sociali. La Regione ci crede molto e lo manifesta con finanziamenti che mettono al centro la persona, come questo che ha sostenuto tramite l’Ulss 5 Polesana, ma ci crede anche con la programmazione”.

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