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FERROVIA ROVIGO CHIOGGIA

"Treni cancellati, bus in ritardo e puzza: un calvario"

Dice: “Spesso i pullman sostitutivi non rispettano le coincidenze. Mezzi obsoleti, rumorosi e sporchi”

"Treni cancellati, bus in ritardo e puzza: un calvario"

Dice: “Spesso i pullman sostitutivi non rispettano le coincidenze. Mezzi obsoleti, rumorosi e sporchi”

Trasporto pubblico nell’occhio del ciclone, in modo particolare quello ferroviario. Soprattutto nella tratta Rovigo-Adria-Chioggia. Una tratta vecchia con treni obsoleti a gasolio. Un segnale di speranza per migliorare la situazione arriva dal progetto della Regione che ha avviato l’elettrificazione nella tratta Adria-Piove di Sacco-Venezia. Si spera che quanto prima l’intervento possa riguardare anche la tratta Rovigo-Adria-Chioggia con treni più moderni e tempi ridotti.

Intanto è un calvario usare i treni, come segnala E. B. residente ad Adria con abbonamento Adria-Bologna. Quindi prende due treni: Adria-Rovigo e Rovigo-Bologna. Servirsi del treno, soprattutto per il percorso Adria-Rovigo, è qualcosa di avventuroso.

“E’ un problema irrisolto da anni – premette E.B. - innanzitutto, già ‘normalmente’ i treni Adria-Rovigo sono per metà sostituiti da pullman tutto l’anno. Inoltre, come se non bastasse, quando il treno Bologna-Rovigo (nella tratta di ritorno) ritarda, il pullman Rovigo-Adria a volte non aspetta, nemmeno l'ultimo (a seconda del conducente e in realtà la comunicazione Trenitalia-Sistemi territoriali di Padova è già molto difficoltosa). In più da circa metà giugno a metà settembre, Sistemi territoriali di Padova ha deciso di cancellare l’ultimo Adria-Rovigo-Adria delle 20,09, lasciando solo come ultimo treno quello delle 19,15, un orario eccessivamente anticipato per i pendolari che devono prenderlo per lavoro”.

E ancora: “Come se non bastasse per una settimana, molto probabilmente già a luglio e per tutto il mese di agosto, i treni non circolano più: solo i bus sostitutivi. Ma i pullman non garantiscono gli orari dei treni e tutte le coincidenze a Rovigo saltano. Insomma, pare che Sistemi territoriali di Padova nella Adria-Rovigo (e per allargarci anche nella Chioggia-Rovigo) abbia azionato la macchina del tempo di ‘Ritorno al futuro’, ma al contrario, perché invece di andare avanti in un’ottica green e di sostenibilità, va indietro”.

E aggiunge con ironia: “Si spera che non vogliano tornare alla carrozza a cavalli, ammesso che ad Adria ci sia mai stata, visto che era prerogativa delle cittadine più avanzate”.

Ma non finisce qui. “La tratta Adria-Rovigo (a parte il trenino abbastanza moderno delle 19,15 Rovigo-Adria) è infatti percorsa da un mono-vagone, imbrattato di scritte, sporco, rumoroso e puzzolente del carburante che sistematicamente entra. Forse un residuo anteguerra che i nostalgici non vogliono abbandonare?”

A questo punto lancia una proposta: “Perché non fare una metro, moderna, efficiente, frequente ogni 20-30 minuti dalle 7,30 alle 22 con controllo biglietti all’ingresso? Sicuramente incentiverebbe le persone a non prendere l’automobile, alleggerirebbe il traffico evitando il rischio di incidenti stradali e farebbe bene all’economia in generale. Si parla tanto di green e per fare questo bisogna offrire ai cittadini metodi alternativi all’automobile dove non può essere utilizzare la bici. Come si può passare al green se il servizio trasporti, non solo resta invariato ma addirittura peggiora? E come se non bastasse è impossibile contattare l’ufficio di Sistemi territoriali di Padova. C’è infatti solo una e-mail, niente numero di telefono, niente orari d’ufficio, niente sportelli. Ma alla e-mail non rispondono. La poca educazione, professionalità e competenza la fanno da padrone”.

A tutto ciò si aggiunga il degrado in cui si trovano le stazioni, quasi tutte completamente abbandonate: ad Adria neppure un bar è attivo.

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