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TRAGEDIA DI SANTO STEFANO

L'investitrice viveva e dormiva in auto

Senza fissa dimora in Italia, pare sia disoccupata e fosse da settimane nel nostro Paese

L'investitrice viveva e dormiva in auto

E' Angelika Hutter, una 31enne tedesca, la donna che è stata arrestata e accusata di omicidio stradale plurimo per l'incidente avvenuto nel Bellunese, che ha distrutto una famiglia, uccidendo un bimbo di due anni, il padre e la nonna. Le indagini hanno rivelato che la donna si trovava in Italia da diversi mesi, vivendo e spostandosi in auto.

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Le autorità italiane hanno scoperto che Hutter era stata denunciata a fine maggio a Bolzano per porto di oggetti atti a offendere. Durante una visita al centro commerciale Twenty, la donna aveva avuto una discussione con un commesso e aveva estratto un martello dal suo zaino. A quanto emerso allo stato degli accertamenti, Hutter non ha una residenza fissa in Italia e risulta disoccupata. La sua residenza ufficiale è a Deggendorf, un piccolo paese della Baviera, in Germania.

Secondo quanto emerso dalle indagini, sembra che Hutter viva di espedienti durante la sua "vacanza" italiana. Non si è registrata in alcun albergo o campeggio lungo il suo percorso. La sua auto, un' Audi A3, sembrava essere diventata la sua dimora temporanea, poiché è stata trovata con coperte, cibo, bottiglie di plastica e persino verdura sui tappetini.

Il passato italiano di Hutter sta emergendo a fatica e rivela una personalità difficile. Anche a Santo Stefano, nel giorno dell'incidente, ha attirato l'attenzione degli abitanti. Prima della strage, alcuni residenti hanno notato l'Audi A3 vicino a una stalla e hanno sentito la donna imprecare e urlare contro qualcuno.

Successivamente, Hutter si è messa al volante e ha percorso via Udine, nel centro del paese, dove è avvenuto il tragico incidente che ha causato la morte di diversi membri della famiglia veneziana. La donna è apparsa strana agli occhi delle persone che sono entrare in contatto con lei. Durante l'interrogatorio in caserma, non parlava italiano e ha dovuto essere assistita da un interprete per comunicare con gli inquirenti. Il suo stato mentale e il suo profilo psicologico sono attualmente sotto osservazione.

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