Famiglia distrutta, fermo convalidato per l'investitrice

Convalidato il fermo di Angelika Hutter, la giovane donna tedesca al centro di un grave incidente avvenuto a Santo Stefano di Cadore, in provincia di Belluno, che ha causato la morte di tre persone: un bambino di soli 2 anni, il padre e la nonna.

L'investitrice viveva e dormiva in auto

Senza fissa dimora in Italia, pare sia disoccupata e fosse da settimane nel nostro Paese

Secondo le informazioni raccolte, la donna non ha potuto essere interrogata poiché ricoverata nel reparto di psichiatria dell'ospedale San Giovanni e Paolo di Venezia. Già da domenica 9 luglio, aveva lasciato la cella del carcere femminile della Giudecca per essere trasferita in ospedale, dove si è rifiutata di parlare.

Secondo quanto riportato dall'agenzia stampa Ansa, la donna è stata fermata giovedì scorso mentre si trovava davanti ai corpi senza vita di Mariagrazia Zuin, 64 anni, di suo genero Marco Antoniello, 48 anni, e del nipote Mattia, di soli due anni, travolti dalla sua Audi nera. Nonostante non sembrasse manifestare segni evidenti di disagio psichico, la Procura ha deciso di approfondire ulteriormente la sua condizione mentale.

Durante l'udienza di convalida tenutasi lunedì 10 luglio davanti al giudice, Hutter e il suo difensore d'ufficio, Giuseppe Triolo, non hanno risposto alle domande degli inquirenti. Al contrario, si è svolto un confronto tra i responsabili dell'azienda sanitaria, del carcere e gli inquirenti per valutare se l'interrogatorio possa essere effettuato in futuro.

La Procura ha rilevato che finora sono state fatte ricostruzioni "caratterizzate da imprecisioni e, talora, anche da vere e proprie fantasie, destinate a creare confusione e sconcerto nell'opinione pubblica". Pertanto, per evitare la diffusione di notizie errate o fantasiose e per garantire un'informazione rispettosa e accurata, il procuratore Paolo Luca ha annunciato che si terrà una conferenza stampa martedì 11 luglio, durante la quale saranno divulgate solo informazioni compatibili con il rispetto del segreto d'indagine.