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VILLANOVA DEL GHEBBO

“La nostra piazza sarà un parco”

Il sindaco sposa la filosofia del “Verde che si manda il cemento”: ecco come funziona

“La nostra piazza sarà un parco”

“Il verde che mangia il cemento”: poche parole possono riassumere l'intervento conclusosi presso il manufatto del parco di Villanova del Ghebbo.

È un piccolo intervento di qualità , con l'isolamento delle due pareti esterne contro infiltrazioni ed umidità, l’applicazione di reti di acciaio, la bonifica del terreno e l’inserimento di terreno adeguato per accogliere le piante ed infine l' installazione dell'impianto di irrigazione a goccia.

La parete verticale occuperà, quando l'estensione delle piante sarà massima, l'intera facciata su entrambi i lati.

L'intervento è stato cofinanziato dalla Cariparo, a cui va il ringraziamento dell'amministrazione comunale per la paziente opera di supporto al territorio.

“Prende corpo l'idea di parco piazza del Comune - spiega il sindaco Gilberto Desiati - Rispetto al previsto i tempi saranno più lenti, anche per il mancato introito dalla cessione del centro sportivo. Un piccolo Comune deve concentrare gli edifici di utilità pubblica in aree che accolgano meglio i cittadini per posti parcheggio e per la centralità del luogo di erogazione dei servizi”.

“L'idea - prosegue il primo cittadino - era di incrementare gli impianti sportivi ed i servizi in prossimità del palazzo municipale, nell'area verde tra comune e palazzetto dello sport. Tutto si finanziava con la alienazione del centro sportivo di Via Sabbioni, che aveva ormai una gestione autonoma e richiedeva un intervento di ristrutturazione importante. Le poche risorse, anche umane del Comune, richiedono ‘medicine amare’. Questo non è stato possibile . Quindi siamo andati avanti nella progettazione del nuovo centro sportivo che vedrà prima la sistemazione e la revisione degli impianti esterni e poi la ristrutturazione profonda della palazzina adiacente agli impianti sportivi di Via Sabbioni”.

“Gli enti locali necessitano di maggiori entrate correnti per mantenere i servizi e manutenere gli impianti esistenti, sia in termini di sicurezza e sia in termini di efficienza. L'impianto di cremazione, che vedeva in Villanova del Ghebbo unico comune autorizzato in provincia di Rovigo allo svolgimento dell'attività crematoria ed ora sfumato, sarà comunque fatto in Polesine, come prevede la legge regionale, perché rappresenta un approccio moderno ed ecologico alla gestione cimiteriale e che vede un tasso di utilizzo crescente".

"Questo impianto avrebbe fornito al comune di Villanova del Ghebbo nuove entrate, idonee a garantire il miglioramento dei servizi e nuovi investimenti senza dover sempre ricorrere alla partecipazione di bandi pubblici che bisogna anche aggiudicarsi. Questo rappresenta un errore strategico del territorio. Dire No è semplice, soprattutto quando il No non è supportato da alcun dato scientifico. Tornando ai servizi, oggi il comune eroga servizi che vanno dal nido alla scuola infanzia, dalla scuola primaria e secondaria di primo grado, ai servizi di assistenza domiciliare, dai servizi in favore dei diversamente abili ai servizi post scolastici e servizi sportivi. Però le risorse sono scarse e nessun cittadino è disponibile a vedersi aumentare le tasse o imposte. E neanche vogliono maggiori introiti derivanti da un servizio pubblico più efficace ed ecologico come l'impianto di cremazione. Personalmente si tratta di una sconfitta politica”.

I prossimi interventi previsti nel mese di luglio sono la ristrutturazione della scuola primaria del Bornio, dove è previsto anche allungamento dell'orario alle 18.30 per venire incontro alle esigenze delle famiglie, la realizzazione della ciclabile di collegamento della frazione di Bornio con il centro di Villanova del Ghebbo, la dotazione del parco di nuovi giochi ed attrezzature sportive e se i tempi lo permetteranno intervento sul centro sportivo di Via Sabbioni.

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