Cacciatore riduce alla fame il cane: era in fin di vita

Un cane di razza setter, ridotto allo scheletro e in fin di vita, è stato salvato dalle guardie zoofile dell'Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) di Padova. Il cacciatore proprietario dell'animale è stato indagato per maltrattamento e ora rischia una pena che va da tre a diciotto mesi di reclusione o una multa che va dai 5 ai 30 mila euro.

Il cane, di nome Sami come è stato ribattezzato, è stato sequestrato su disposizione della Procura della Repubblica di Padova e ricoverato a spese dell'Oipa presso una clinica veterinaria. Grazie alle cure tempestive e all'impegno dei veterinari, l'animale è ora in via di ripresa.

Secondo quanto racconta Laura Maggioli, coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Padova e provincia, Sami, di circa 4 anni, viveva in un contesto di maltrattamento evidente: pesava solamente 6 chili, era debilitato e non riusciva neanche ad alzarsi.

La situazione di Sami è ormai migliorata al punto che potrebbe essere dimesso dalla clinica veterinaria. Tuttavia, per evitare di farlo finire in un canile, l'Oipa sta cercando di trovare uno stallo temporaneo per l'animale, in attesa della confisca che lo renderà definitivamente adottabile.

Maggioli spiega che Sami cerca continuamente affetto e coccole, quindi l'Oipa ha ritenuto inopportuno mandarlo in un canile, preferendo invece un ambiente casalingo che favorisca il suo recupero emotivo. Attualmente, tutte le spese veterinarie sono sostenute dall'Oipa, ma se la permanenza di Sami in stallo si prolungherà, potrebbe essere necessaria una raccolta fondi. L'obiettivo principale, tuttavia, è trovare una famiglia amorevole per Sami il prima possibile.

Per ulteriori informazioni sul cane o per offrire il proprio aiuto, è possibile contattare il numero telefonico 3757450560 dalle 17:00 alle 20:00 oppure inviare un'e-mail a guardiepadova@oipa.org.