Due reati ipotizzati per la morte di “Monci”

La Procura di Padova ha aperto una indagine sulla morte di Paolo Strozzi, 55 anni, per tutti “Monci”, il camionista di Ariano nel Polesine ritrovato senza vita il 6 luglio scorso nelle acque del Bacchiglione, nel territorio comunale di Correzzola, Padova.

Questa morte è un vero giallo

Il corpo aveva ancora il casco, ma della moto nessuna traccia: si indaga

Le ipotesi di reato sarebbero quella di spaccio di sostanze stupefacenti, formulata contro ignoti, quindi non certo a carico dello sfortunato 55enne, e quella di morte come conseguenza di altro reato, sempre a carico di ignoti e della quale sarebbe parte lesa proprio “Monci”. Al momento, cosa sia accaduto è ancora un mistero. Emerge, però, una figura che potrebbe fornire perlomeno alcune delle risposte che gli investigatori stanno cercando: un amico del 55enne arianese, col quale quest’ultimo avrebbe trascorso le sue ultime ore di vita.

E’ già stato ascoltato dagli inquirenti e a breve potrebbe esserlo di nuovo. Tanti, come detto, i punti da chiarire: in primo luogo come mai i due si trovassero a Correzzola, ma anche che fine abbia fatto la moto, o scooter, sul quale viaggiava “Monci”, trovato con ancora il casco indossato. Oggi, intanto, comincerà l’autopsia.