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VENETO

Chiudono quattro asili per lavori, bimbi spostati

Sarà un inizio anno scolastico rovente, a Padova

Maltrattamenti all'asilo: 5 famiglie si costituiscono parte civile

Il 4 settembre, giorno di riapertura degli asili nido comunali dopo la pausa estiva, duecento bambini di Padova fino ai tre anni dovranno "fare le valigie" e andare in altre scuole, rispetto a quelle di appartenenza, per consentire lavori di adeguamento nelle strutture di riferimento. Sono quattro gli asili coinvolti nel cambiamento di sede: Lo Scarabocchio, Lo Scricciolo, il Bertacchi e Il Trenino.

In particolare, i bambini che frequentano Lo Scarabocchio non potranno più andare nella sede di via Vecchia 1E, dietro la chiesa parrocchiale di Voltabarrozzo, ma saranno destinati a un'ala, già in via di allestimento, della vicina scuola elementare Alessandro Volta, che fa parte dell'Istituto Comprensivo Statale omonimo. Diversamente, i bambini destinati a Lo Scricciolo, tradizionalmente in via Bajardi 3, a Mortise, saranno dirottati alla scuola dell'infanzia Arcobaleno a San Lazzaro.

Ancora, i piccoli che frequentano il Bertacchi non andranno più nella vecchia sede nell'omonima via - in zona Facciolati-, ma alla scuola elementare Forcellini.

Infine, i lattanti e i divezzi di Il Trenino, per un bel periodo, non potranno più frequentare la scuola storica dell'Arcella, in via Jacopo da Montagnana, ma verranno destinati sia alla materna Lorenzo da Brindisi, in via Beethoven, che alla Rodari a Mortise.

I disagi più pesanti li dovranno affrontare i bambini dell'asilo Lo Scricciolo e le loro famiglie che, per andare da Mortise a San Lazzaro, dovranno sobbarcarsi un bel po' di chilometri in più.

Più contenuti, invece, i disagi per gli utenti di Il Trenino e per quelli di Lo Scarabocchio.

Prima di prendere la decisione finale, l'assessora comunale Cristina Piva e lo staff dei tecnici dei Servizi Scolastici che opera nella sede di via Raggio di Sole, hanno convocato una serie di riunioni tenendo conto anche delle opinioni dei genitori.

L'assessora Cristina Piva spiega che la scelta delle scuole su cui ripiegare è stata effettuata di concerto tra Servizi Scolastici e famiglie. "Purtroppo sono lavori inderogabili che sono stati programmati da tempo per rispondere alle nuove normative vigenti", afferma Cristina Piva. "Serviranno a garantire l'efficientamento energetico oltre ad assicurare la sicurezza statica secondo i più moderni criteri antisismici. I traslochi nelle nuove scuole dove i bambini staranno tutto il giorno sono già iniziati. Gli asili alternativi non andranno assolutamente a disturbare le attività quotidiane delle scuole materne e delle elementari limitrofe, perché i servizi saranno isolati. Stiamo già provvedendo a trasportare, man mano, sia le attrezzature didattiche che gli altri strumenti, tanto ludici che educativi. Sono convinta che per la riapertura degli asili nido a settembre sarà tutto a posto. E ringrazio anche i genitori che ci stanno dando una mano."

La riorganizzazione degli asili nido comunali, sebbene necessaria per garantire la sicurezza e l'efficienza delle strutture, comporterà temporaneamente dei disagi per le famiglie e i bambini coinvolti. Tuttavia, l'amministrazione comunale si impegna a ridurre al minimo gli inconvenienti, assicurando che i servizi saranno adeguatamente trasferiti e che le attività delle scuole materne ed elementari non subiranno disturbi.

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