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VENETO

Ritrovato il disperso: dormiva sul materassino

Al risveglio, stupito dal clamore, si è scusato a più riprese con tutti

Ritrovato il disperso: dormiva sul materassino

Sabato sera si sono vissuti momenti di alta tensione e profonda angoscia sulla spiaggia della Busa di Giaretta, sul lago di Camazzole, a Carmignano di Brenta, nel Padovano, quando un uomo è scomparso nel nulla, spaventando i suoi amici che hanno subito lanciato l'allarme. La situazione ha richiesto l'intervento dei soccorsi, tra cui i pompieri con elicottero e droni ipertecnologici, ma alla fine il disperso è emerso da un canneto, incolume.

Un gruppo di amici, originari della Moldavia ma residenti a Vicenza, aveva deciso di trascorrere la giornata sulla spiaggia per trovare ristoro dal grande caldo estivo. Ciò che doveva essere una giornata di relax, tuffi e allegria si è trasformata in un momento di grande preoccupazione.

Intorno alle 19, uno dei trentenni del gruppo è salito su un materassino e si è allontanato, ma i suoi amici non si sono preoccupati inizialmente. Tuttavia, intorno alle 21, mentre stavano per tornare a casa, si sono resi conto che mancava il loro compagno. Hanno cercato di chiamarlo, ma hanno scoperto che aveva lasciato il telefono sull'argine.

La luce del giorno stava svanendo rapidamente, e i suoi amici hanno iniziato a guardarsi intorno e ad urlare il suo nome, ma senza risultato. Nel panico e nella disperazione, hanno chiamato i vigili del fuoco temendo per la vita del loro amico.

I pompieri sono arrivati in fretta, con la squadra di Cittadella che si è precipitata con le sirene spiegate. Hanno richiesto immediatamente il supporto dei sommozzatori e dell'elicottero per effettuare un monitoraggio dall'alto. Inoltre, sono stati impiegati droni dotati di termocamera per individuare il disperso. La gravità della situazione ha portato anche due pattuglie dei carabinieri della Compagnia della città murata ad unirsi alle ricerche sul lago di Camazzole.

Nel frattempo, i residenti della zona hanno notato l'imponente dispiegamento di mezzi e si sono preoccupati, temendo che si fosse verificata un'altra tragedia.

Dopo venti minuti di ricerche sul gommone, i pompieri hanno notato qualcosa muoversi nella penombra. Inizialmente, hanno pensato che si trattasse di un tronco, ma invece era il giovane disperso che emergeva da un canneto in cui era finito senza rendersene conto.

Il giovane si era addormentato sul materassino e la corrente l'aveva trascinato a circa 500 metri di distanza dal resto del gruppo, sull'altra sponda del laghetto. Fortunatamente, si trovava in buone condizioni di salute. Quando i pompieri lo hanno individuato, stava tornando autonomamente verso la riva, probabilmente svegliato dal trambusto dei soccorritori che lo stavano cercando. La situazione si è risolta positivamente quando i pompieri lo hanno raggiunto e scortato fino all'argine, completando l'ultimo tratto a nuoto.

Il giovane disperso ha espresso le sue scuse per la mobilitazione che il suo sonnellino ha causato, mostrando tutta la sua costernazione per l'accaduto.

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