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L'ALLARME

Il granchio blu sta invadendo anche il Po

Pescato un esemplare a Ficarolo e non è il primo

Il granchio blu sta invadendo anche il Po

Il granchio blu pronto ad invadere anche il Po. Da qualche giorno, anche lungo l’asta del grande fiume che attraversa l’Altopolesine, sono iniziati gli avvistamenti dei primi esemplari del famigerato granchio blu e, vista la sua voracità e la sua velocissima capacità di riprodursi, potrebbe essere l’ennesimo problema per l’ecosistema del fiume Po, che già non gode proprio di ottima salute.

Un esemplare è stato pescato lo scorso lunedì da alcuni soci del Club Nautico di Ficarolo, proprio sulla chiatta sede dell’associazione, ancorata alla riva destra del fiume. Non è il primo caso di avvistamento di questo granchio in Altopolesine, infatti, qualche giorno prima in molti si sono fermati a guardare la quantità di esemplari e, soprattutto, le loro dimensioni, rimasti incastrati nella rete del bilancione che si trova all’inizio del Panaro, affluente del Po che si immette nel fiume nella sponda emiliana, in prossimità dell’abitato di Gaiba.

Sono almeno tre anni che i pescatori del delta, sia nel tratto polesano che in quello ferrarese, si sono accorti della voracità del granchio blu. In cima all’elenco dei suoi cibi preferiti si trovano sicuramente le vongole, ma non disdegna anche gamberi e piccoli pesci che popolano le acque delle lagune dell’alto mar Adriatico e, novità dell’ultima ora, anche delle acque dolci del Po. Il granchio blu è una specie molto prolifica, basti pensare che le femmine arrivano a deporre fino a migliaia di uova in una volta sola e, visto che nei nostri mari e nei nostri fiumi non ha predatori, possono crescere indisturbati. 

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