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PORTO VIRO

“Piscina, unica strada percorribile”

Stuzzicato dal consigliere Luca Guolo, risponde: “Scelta coraggiosa, speriamo ‘torni di moda’ il nuoto”

“Piscina, unica strada percorribile”

Sul caso piscina, che si è concluso l’altro ieri con l’acquisizione da parte del Comune di Porto Viro dell’impianto sportivo, interviene con un post sui social Filippo Carlin, responsabile della Commissione nazionale di studio degli enti sportivi per gli enti sportivi dilettantistici del consiglio dei dottori commercialisti ed esperti contabili. Ma soprattutto cittadino di Porto Viro - e appassionato sub - che del caso piscina, negli anni, ha seguito tutti gli sviluppi.

“Al di là dell’opinione che ognuno può avere su come si sia conclusa l’operazione, sul suo costo e sull’opportunità, voglio evidenziare che questa era l’unica strada da percorrere” sgombera subito la strada Carlin.

“Era la stessa strada che stava per intraprendere la passata amministrazione - ricorda - l’attuale, vista l’impossibilità di riaprire alle precedenti condizioni, ha ripreso in mano la questione, è ripartita e l’ha portata a termine: credo non sia stato semplice”.

Poi Carlin mette in fila due considerazioni sulla vicenda. “La prima - scrive tornando al momento in cui venne inaugurata la piscina - alla sua apertura, la piscina rappresentava un fiore all’occhiello per la nostra città, una struttura che destava invidia. Le polemiche di oggi non trovarono spazio quando fu costruita, tutti applaudirono”.

La seconda riguarda la gestione, e più che una riflessione è una domanda: “A parte il bacino di utenza potenziale, gli effettivi frequentatori saranno sufficienti ad un privato per garantire redditività alla sua impresa anche alla luce delle recenti restrizioni che ha portato la riforma dello sport per le società sportive che si occupano esclusivamente della gestione di impianti? - si chiede Carlin - ma questo sarà un problema che si porrà chi ne assumerà la gestione”.

Carlin poi, stuzzicato dal consigliere comunale di maggioranza Luca Guolo sull’operazione piscina, porta avanti un botta e risposta dove puntualizza altri nodi della questione. Guolo infatti ricorda come “la minoranza (attuale ndr) non ha mai detto che era una sua idea” e, sulla soluzione che poi ha intrapreso la giunta Mantovan “nei vari incontri dedicati in fase pre-elettorale non ho mai sentito una tale soluzione” e chiede allo stesso Carlin: “da tecnico contabile e sportivo sei d’accordo e fiducioso sulla nostra scelta?”.

Carlin risponde sottolineando come si tratti di “una scelta coraggiosa e costosa, solamente a posteriori sapremo se è stata quella giusta. Il tasso d’interesse - che non è comunque 1,75% - è importante in quanto il momento congiunturale è quello che è”. “L’augurio è che l’attività natatoria ‘torni di moda’ e il futuro gestore riesca a far quadrare i bilanci sennò ci troveremo - parlo come cittadino di Porto Viro - ad aver sostenuto un costo senza averne alcun beneficio” conclude Carlin.

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