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IL CASO

Troppo caldo: "Smart working per gli statali"

La richiesta del sindacato

Troppo caldo: "Smart working per gli statali"

E' prevista già da domani, giovedì 20 luglio, la discesa delle temperature. Il Polesine tira il fiato, ma attenzione: la Protezione civile del Veneto ha diramato l’allerta gialla per criticità idrogeologica e idraulica per forti temporali su tutto il territorio. Le previsioni meteo, infatti, indicano una nuova fase di instabilità che favorirà lo sviluppo di probabili rovesci. Attesi, in particolare, un forte acquazzone nel pomeriggio di domani, con quasi 20 millimetri di pioggia attesa in meno di due ore, e un altro temporale attorno a mezzogiorno di sabato, con accumuli dimezzati rispetto al giorno precedente.

Intanto, il grande caldo arriva anche negli uffici pubblici. E la Uil-Fpl polesana, con Cristiano Pavarin, che chiede alle amministrazioni di permettere, “almeno per il periodo più caldo e afoso, e compatibilmente con il servizio, l’utilizzo dello smart working. In questo modo - spiegano dal sindacato - è possibile continuare a mantenete l’attività lavorativa senza mettere a rischio i lavoratori”. In subordine, la Uil chiede di utilizzare i fondi Pnrr per dotare gli uffici di condizionatori perché al momento - scrive ancora Pavarin - si vedono “attrezzatura di fortuna fatta di ventilatori, con giri di aria improvvisati, dipendenti che acquistano in proprio condizionatori portatili tipo pinguino, lavoratori con pezze bagnate sulla fronte”.

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