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VENETO

Veleno disseminato in tutto il parco

Choc a Tombolo, caccia al responsabile

Bocconi avvelenati, un grosso pericolo per i cani

Una grave situazione si è verificata di recente nel tranquillo parco di via Boccaccio a Tombolo, nel Padovano, dove individui senza scrupoli hanno preso di mira gli animali locali, mettendo a rischio la loro vita. La segnalazione è giunta da un'attivista per i diritti degli animali, la quale ha lanciato l'allarme riguardo alla presenza di veleno nel parco.

La notizia ha suscitato preoccupazione in tutta la comunità dopo la denuncia di una residente: "Una cittadina che frequenta il parco con la propria cagnolina ci ha riferito che la cucciola ha ingerito del veleno. È stata salvata per un soffio dopo diverse ore dal veterinario ed è ancora sotto cure intensive". Si tratta di un rischio drammatico non solo per gli animali, ma anche per le persone, soprattutto per i bambini.

Secondo la segnalazione, delle bustine contenenti sostanze tossiche sono state distribuite in diverse aree verdi del parco, rappresentando un pericolo non solo per i bambini che lo frequentano, ma anche per cani, gatti e animali selvatici di passaggio.

Le autorità locali e le forze dell'ordine sono state immediatamente allertate e sono in corso interventi di bonifica: "Abbiamo informato i carabinieri e il Comune per un'azione di pulizia e bonifica dell'area interessata". I risultati delle analisi scientifiche hanno confermato la presenza di Brodifacoum nelle bustine rinvenute. Si tratta di un veleno altamente letale con proprietà anticoagulanti. Come altri veleni per topi, causa una forte disidratazione come prima conseguenza dell'ingestione, costringendo l'animale ad uscire dalla tana in cerca di acqua. La molecola inibisce l'attività dell'enzima vitamina K epossido reduttasi, fondamentale per la coagulazione del sangue. Inoltre, aumenta drasticamente la permeabilità dei vasi sanguigni, causando la fuoriuscita del sangue e la morte per dissanguamento dell'animale. Si tratta di un veleno altamente lipofilo, con un'eliminazione molto lenta, il che aumenta il rischio di avvelenamento in caso di ingerizioni ripetute. In breve, si tratta di un veleno estremamente pericoloso.

"La persona che ha disperso il veleno in un luogo pubblico senza seppellirlo, mettendo a rischio altri animali e bambini, ha commesso un crimine". L'articolo 727 del Codice Penale, che riguarda il maltrattamento degli animali, è chiaro al riguardo e prevede "una multa da mille a cinquemila euro per chi uccide gli animali con veleno, condannandoli a sofferenze atroci". L'accusa è chiara: "A questa gente si può dare solo un nome: delinquenti", conclude l'attivista per i diritti degli animali.

L'intera comunità di Tombolo si unisce nella condanna di questa azione crudele e spera che le autorità locali intraprendano azioni rapide ed efficaci per identificare i responsabili di questo vergognoso atto. È fondamentale garantire la sicurezza degli animali e dei bambini che frequentano il parco, nonché promuovere una maggiore consapevolezza e rispetto verso tutte le forme di vita presenti nella nostra comunità.

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