VOCE
PADOVA
20.07.2023 - 11:33
Stava lavorando nel suo panificio insieme alla moglie quando all’improvviso si è sentito male. Olindo Zuanon, 63 anni, di Fratte, frazione di Santa Giustina in Colle (Padova), non ce l’ha fatta. Si è spento in una delle giornate più calde dell’anno. Per i medici potrebbe aver accusato il colpo di calore nelle giornate in cui Caronte fa da padrone. Inutili sono stati per lui i tentativi di rianimazione: è morto poco dopo in ospedale, inutile anche la corsa disperata dal panificio nel tentativo di salvarlo.
Secondo quanto riportato dal Mattino di Padova, la tragedia è avvenuta il 17 luglio intorno alle 8.30 del mattino. Olindo stava lavorando nel panificio come sempre. Il caldo era asfissiante. All’improvviso si è accasciato sotto gli occhi della moglie che ha subito chiamato i soccorsi. Quando è arrivato in ospedale la sua temperatura corporea sfiorava i 42 gradi. I sei tentativi di rianimazione, dopo quello effettuato dai sanitari nel suo negozio, purtroppo non sono serviti.
Per i medici Olindo si sarebbe sentito male per il caldo: fatale per lui sarebbe stato un infarto derivante da colpo di calore collegato a problemi di cuore di cui soffriva il 63enne. A ottobre era stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo per gestire i suoi problemi di cuore. “Dopo l’operazione stava bene, e si sentiva bene – afferma la moglie – Il caldo torrido di questi giorni non l’ha certo aiutato”. Il Corriere della Sera riporta che l’uomo stava lavorando davanti al forno quando si è sentito male la prima volta. Ha accettato il consiglio della moglie di sedersi un po’. Dopo qualche minuto si è rialzato, convinto di stare meglio e di poter riprendere a lavorare davanti al forno, la sua passione. Invece si è nuovamente accasciato a terra, stavolta perdendo conoscenza.
Quando la donna ha chiamato i soccorsi, ai medici è stato subito chiaro che la situazione era disperata. Gli hanno diagnosticato “un colpo di calore” ma la situazione è precipitata repentinamente. Inutili sono stati i numerosi tentativi di rianimazione: lascia la moglie e tre figli. Un’ altra brutta storia in questi giorni di terribile caldo che può essere molto pericoloso soprattutto per le persone più fragili.
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