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Caldo, luglio verso il record di tutti i tempi

Gli esperti però mettono in guardia: il 2024 sarà ancora peggio

Caldo, luglio verso il record di tutti i tempi

Dopo un giugno segnato da temperature record, luglio 2023 si prepara a infrangere ogni precedente limite termico. Gli esperti della Nasa hanno lanciato un allarme, suggerendo che questo mese potrebbe essere il più caldo mai registrato da migliaia di anni. Ma la brutta notizia non finisce qui: il 2024 si prospetta ancora più caldo e instabile.

In un incontro tenuto a Washington, Gavin Schmidt, climatologo e direttore del Goddard Institute for Space Studies della Nasa, ha messo in guardia sulle conseguenze dei cambiamenti climatici che stanno affliggendo il nostro pianeta. Anche se tali sviluppi non hanno sorpreso gli scienziati, in quanto in linea con le previsioni degli anni passati, è preoccupante constatare che le temperature globali continuino ad aumentare. La colpa, secondo gli esperti, è in gran parte dell'el Niño, il fenomeno climatico responsabile dell'innalzamento delle temperature. Questo evento si prevede raggiungerà il suo picco verso la fine dell'anno corrente, rendendo il 2024 ancora più rovente.

Le emissioni di gas serra, causate dall'uso di combustibili fossili, sono alla radice del problema. La crisi climatica è una realtà innegabile, e i suoi devastanti effetti non colpiscono solo i continenti ma si fanno sentire anche negli oceani. Il Mare Atlantico ha registrato un aumento delle temperature, dimostrando come il riscaldamento globale abbia ricadute in ogni angolo del pianeta. La Nasa ha assunto un ruolo attivo nel monitoraggio della crisi climatica con iniziative come l'Earth Information Center, che si basa su dati provenienti da 25 satelliti. Questi sforzi mirano a comprendere meglio le dinamiche del cambiamento climatico e ad affrontare le sfide che essa comporta.

La situazione è critica, ma ci sono ancora speranze di mitigare gli effetti della crisi climatica se adotteremo misure urgenti per ridurre le emissioni di gas serra. La consapevolezza dell'impatto delle nostre azioni sull'ambiente è fondamentale, e la cooperazione internazionale diventa sempre più cruciale per affrontare questa sfida globale. Siamo tutti chiamati a essere parte della soluzione e a lavorare insieme per preservare il nostro pianeta per le generazioni future. Il tempo per agire è ora.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    23 Luglio 2023 - 17:29

    i novelli nostradamus del tempo non ne azzeccano manco le previsione del giorno dopo..ma si sbilanciano gia' per il....2024...

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