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Rovigo

Applausi per 15 giovanissimi attori

Una storia ispirata a Rodari, in continua tensione tra le scene classiche e quelle post-moderne

Applausi per 15 giovanissimi attori

Successo di pubblico e lunghi applausi per “Lo straordinario viaggio di Atalanta”, lo spettacolo della compagnia dei ragazzi “Il teatro siamo noi” del regista e docente Matteo Campagnol, alla Settimana dei diritti umani. Tutto esaurito all’auditorium Tamburini del conservatorio Venezze, location decisa nel pomeriggio a causa dell’annunciato maltempo, per la rappresentazione che aveva visto solo il debutto di maggio al “Premio Tomeo l’Oscar del teatro dei ragazzi del Polesine 2023”, debutto rivelatosi favorevole con la vittoria dei premi miglior spettacolo età 14-20 anni, migliore regia e miglior testo, nonché le nomination per i migliori attori protagonisti sia maschile che femminile, aggiudicati poi ad attori di altre compagnie.

La messa in scena, all’interno del grande festival multidisciplinare che promuove i diritti umani attraverso l’arte e la cultura, e che ha coinvolto più di 40 associazioni e realtà del territorio, è stata piena di emozioni, carica di attesa per i 15 ragazzi-attori della compagnia che è il risultato dei laboratori teatrali di ViviRovigo Aps messi in campo negli ultimi anni nell’ambito di diversi progetti sostenuti da Arteven, Regione del Veneto, Provincia di Rovigo, Fondazione Cariparo, Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Fondazione Rovigo Cultura, altri enti e privati.

Nei saluti di rito di Michele Lionello, direttore del festival, e di Irene Lissandrin, direttore artistico di ViviRovigo, sono stati sottolineati i valori culturali, formativi, educativi delle attività coinvolte. Alto il livello gli attori, tutti usciti bene dal cul-de-sac in cui li ha bonariamente conficcati il regista Campagnol, ossia il meccanismo del racconto corale di eventi epici, sul modello del coro greco classico. In scena, una trasposizione per il teatro dell’Atalanta di Gianni Rodari, a sua volta rimodulata in forma goliardica e grottesca con tratti di commedia dell’arte, dallo stesso Matteo Campagnol per i ragazzi in scena. “Lo straordinario viaggio di Atalanta” ne è il risultato drammaturgico, in cui il riscatto sociale della giovane ninfa (Amaranta Pozzato) figlia del re Jaso (Paolo Meneghetti), femmina non voluta in un mondo di maschi, avviene attraverso scene di caccia, imprese eroiche e leggende della Grecia classica.

Ma di classico ci sono solo i nomi degli eroi, come Ercole (Mayura Bolzoni) e Teseo (Tommaso Vallini), Artemide (Eva Rabacchin) e Melanione (Angelo Gori), Altea (Anna Callegaro) e Minosse (Gabriele Biasioli), Britomarti (Sofia Clemente) e Giasone (Giulio Bellinello) perché tutto il resto è caricatura, desolatamente umana, di dei e semidei, un po’ fricchettoni e un po’ figli dei fiori, yuppie ante litteram con occhiali da sole e pelli di leopardo. Sara Micovski, Sara Forno, Petra Biasioli, Linda Ruspantini, Marianna Cordani, sono gli altri ragazzi in scena, sempre con più ruoli, a confermare la poliedricità ed ecletticità dei giovani attori. Grande prova per questi ragazzi in scena che hanno congiunto magicamente classicità e post moderno sotto la guida del regista Matteo Campagnol. La risposta del pubblico è stata trascinante e appagante. Lo straordinario viaggio di Atalanta ritornerà in scena il 23 agosto alle 21 dal palco della fiera di San Bortolo.

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