VOCE
Padova
26.07.2023 - 10:19
Un'ora di assenza è stata sufficiente per consentire a due donne di etnia rom di intrufolarsi in un appartamento, dotato di porta blindata, situato in via Roma, nel pieno centro storico di Padova. Nel corso del pomeriggio di venerdì, le malviventi hanno portato via gioielli, orologi e la somma di 10mila euro in contanti.
Fortunatamente, grazie all'intervento tempestivo della Squadra Mobile, le responsabili del furto sono state individuate e denunciate alla Procura di Padova e alla Procura del Tribunale dei Minori di Venezia. Le due colpevoli sono risultate essere una giovane donna di 23 anni di nazionalità serba e una ragazza di 16 anni di origine croata. Il proprietario dell'appartamento ha fornito agli agenti di polizia le informazioni necessarie riguardanti l'ora della sua uscita e del suo rientro. Nonostante la breve lontananza di meno di un'ora, le ladre sono riuscite a mettere a segno il furto.
Gli investigatori hanno ricostruito il modus operandi delle due malviventi. Sembra che abbiano aperto la porta blindata, priva di mandata, presumibilmente utilizzando una scheda telefonica. Una volta dentro l'abitazione, hanno sottratto gioielli e denaro. Fortunatamente, le telecamere di videosorveglianza cittadine hanno ripreso le due donne sospette, permettendo agli agenti di identificarle. Con la refurtiva tra le mani, le due malviventi hanno lasciato l'appartamento e percorso via VIII Febbraio, raggiungendo poi piazza Garibaldi, dove hanno preso un taxi diretto verso via Guizza. Temporaneamente sembravano essere svanite nel nulla, ma il giorno successivo la polizia ha fatto una scoperta importante.
Le donne erano state individuate in un appartamento a via Guizza, noto per essere utilizzato per affitti brevi. All'interno dell'abitazione, gli agenti hanno trovato un video, risalente al giorno del furto, in cui i gioielli e le banconote rubate venivano esibiti con orgoglio sul letto. Durante la perquisizione, la vittima del furto ha riconosciuto un orologio, degli orecchini di perle e un bracciale in oro come sue proprietà. Le prove raccolte sono state determinanti per le accuse contro le due donne.
Accompagnate in questura, le due malviventi sono state identificate e denunciate per furto in abitazione. Gli inquirenti hanno scoperto che le stesse donne erano già state controllate in diverse occasioni mentre viaggiavano a bordo di un camper, soprattutto in Sicilia e Toscana, e di recente anche a Mira, in provincia di Venezia.
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