Ponta addio, ecco i soldi per eliminare il semaforo

Ci siamo. Il progetto per una rotatoria tra viale Della pace e via Gramsci sta per diventare realtà. Oggi in consiglio comunale approda un emendamento per destinare 587mila euro alla realizzazione di una rotatoria in viale della Pace con conseguente eliminazione del semaforo, conosciuto da tutti come “semaforo da Ponta”. Un semaforo considerato da tutti gli automobilisti un vero e proprio tappo per il flusso del traffico, capace di provocare soste di diversi minuti, in quel punto di intersecano diverse direttrici stradali, e di creare, nelle ore di punta lunghi rallentamenti.

L’emendamento è stato presentato dai Giovanni Salvaggio (gruppo Pd) e dai capigruppo di lista Gaffeo, Elena Biasin, e Forum, Matteo Masin. Essendo Salvaggio l’unico dei tre non capogruppo è probabile che sia lui stesso l’estensore dell’emendamento. La proposta dei gruppi di maggioranza punta quindi a destinare 587mila euro dell’avanzo di bilancio (7,1 milioni in tutto) a questa opera, avvertita come importante dalla cittadinanza e già approvata. come studio di fattibilità, dalla giunta Gaffeo nei mesi scorsi. Mancava però il finanziamento che ora viene messo nero su bianco dall’emendamento che sarà presentato oggi in aula.

L’emendamento alla proposta della destinazione di bilancio presuppone lo spostamento di altre voci che erano state destinatarie di fondi, ad esempio la bretella stradale di Granzette, per unire via Bazzan e via Cavalletto, sarà realizzata in due stralci, 300mila euro subito messi sul piatto. 300mila euro invece andranno a coprire parte dei costi della rotatoria “da Ponta”. Il resto dl finanziamento arriverà da spostamenti di altre poste di bilancio, come la riduzione delle spese per la videosorveglianza al museo Grandi fiumi e lo spostamento in avanti di altre spese.

Con il probabile via libera del consiglio comunale di oggi entrerà in funzione il conto alla rovescia per progettazione e cantieri. L’obiettivo è di realizzare l’opera entro l’estate del 2024.

Nei mesi scorsi la giunta comunale aveva approvato lo studio di fattibilità realizzato grazie alla spinta del settore lavori pubblici del Comune che aveva anche definito il disegno della possibile rotatoria, a forma di fagiolo per seguire il disallineamento dell’incrocio fra viale Della Pace, via Gramsci e via Gorizia.

A questo punto il semaforo “più lento” della città parer davvero avere i giorni contati.