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Giovani affascinati dal latino

Polato: “Risultati certificano che si tratta di una lingua viva che aiuta a comprendere la realtà”

Giovani affascinati dal latino

Sono 57 gli studenti degli indirizzi classico, scientifico e scienze umane del polo liceale Bocchi Galilei che hanno conseguito la certificazione linguistica di latino Probat.

Per la prima A classico Emma Cecchetto, Sofia Giribuola, Anna Trombini e Lavinia Zeva; seconda A classico Vittoria Amigoni, Tommaso Bego, Alice Belloni, Carlotta Dalla Costa, Sofia Lo Presti, Valentina Mantovan, Giulia Marangoni, Francesca Milani, Serena Soncin, Pietro Vassalli e Sara Vicentini; terza A classico Lorenzo Andreoli, Maria Francesca Boscarato, Stefano Casazza, Elia Franzoso, Eleonora Franzoso, Silvia Nalin, Linda Porto, Anna Turato e Luca Visentin; quarta A classico Aurora Conselvan e Martina Marzolla; quinta A classico Mattia Bondesani, Giovanna Gagliardo e Valeria Garbin; seconda B scienze umane Elisa Vittorini; seconda A scientifico Francesco Birolo, Chiara Brero, Giulio Mottaran, Andrea Noiato e Maria Rimbano; terza A scientifico Luca Bartolucci, Stefano Bordin, Sara Cattin, Ambra Folegatti, Lavinia Marangon, Giulia Nola, Valeria Paneghetti, Fiamma Perazzolo, Matilde Pisetti, Giulia Ramon, Chiara Sambo ed Elia Lorenzo Scarparo; terza B scientifico Gaia Perego, Sofia Romani, Sofia Trombini, Elena Varljen, Emma Visentini ed Edoardo Zennaro; quarta A scientifico Carolina Cantelli, Alessia Mancin e Maria Vittoria Rigon; quinta A scientifico Jacopo Bisco.

La consegna degli attestati è avvenuta nell’aula magna dell’ex Badini con la “Giornata delle eccellenze” di quanti hanno conseguito la certificazione Probat e di coloro che hanno partecipato ai diversi campionati di italiano, filosofia, matematica, scienze naturali e chimica. Nell’occasione la dirigente scolastica Silvia Polato si è congratulata con gli studenti per i risultati conseguenti e con i docenti per il lavoro svolto. In particolare con Samuela Moretto referente per la valorizzazione delle eccellenze, Valeria Tumiatti e Sara Frigato, che hanno seguito il progetto Probat.

La cerimonia delle premiazioni è stata arricchita dall’esecuzione di alcuni brani musicali che ha visto impegnati Vittoria Amigoni arpa, Francesco Marozzi violoncello e Tommaso Bego pianoforte con musiche di Pachelbel, Vivaldi e Chopin. Nei finale, ai tre musicisti ci è aggiunta la violinista Sofia Lo Presti e insieme hanno eseguito la colonna sonora del film “Schindler’s list” creando un’atmosfera particolarmente emozionante per tutti.

Inoltre uno dei momenti più intensi delle premiazioni è stata l’interpretazione da parte della classe prima A classico della canzone “Baraye” di Shervin Hajipour, simbolo della protesta iraniana e della lotta per la salvaguardia dei diritti umani, per lanciare il messaggio: “Vestiamoci di libertà”.

“I risultati raggiunti dagli studenti nella certificazione linguistica Probat - ha sottolineato Silvia Polato - dimostrano che lo studio del latino è ancora vivo evidenziando quali e quanti benefici può apportare nei giovani, aiutandoli a comprendere la realtà, a sviluppare la logica e a conoscere le proprie radici. In una società che spesso ci vuole tutti uguali e tutti omologati - rimarca la dirigente - la ‘Giornata delle eccellenze’ è la giornata dedicata ai ragazzi che si sono particolarmente distinti nel merito, nelle diverse discipline, nei concorsi e nelle competizioni nazionali”.

Valeria Tumiatti ha presentato le caratteristiche della certificazione di latino nata dal lavoro della Rete Probat con i licei Trissino di Valdagno, Brocchi di Bassano ed Educandato agli Angeli di Verona, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale Veneto. “Questo modello - ha spiegato la docente - va a certificare le competenze ricettive, non quelle traduttive, per cui si inserisce in un contesto nuovo di didattica del latino, che fa leva soprattutto sulle competenze logiche di comprensione analitica e globale del testo”.

Inoltre nell’ambito dell’innovazione dell’insegnamento del latino si inserisce la sperimentazione didattica del laboratorio di scrittura creativa della professoressa Sara Frigato. Così Lorenzo Perini e Angelica Aggio, studenti di prima, hanno letto la poesia “Fenice”, composta dallo stesso Perini, in occasione della “Notte del liceo classico”.

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