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Mondo Csi: una crescita costante

Il presidente regionale Cattozzi: “Sei mesi di intenso lavoro, tante fatiche e sfide, ma grandi soddisfazioni nel nostro percorso”

Mondo Csi: una crescita costante

“Sei mesi di intenso lavoro, tante fatiche, nuove sfide, ma grandi soddisfazioni nel nostro percorso per far diventare lo sport sempre più patrimonio sociale e culturale delle nostre comunità”. Parole di Giovanni Cattozzi, presidente regionale Csi che, prima della pausa estiva, fa un primo bilancio dei primi sei mesi del 2023 nell’ufficio della sede operativa del Csi Veneto in corso Vittorio Emanuele II, quasi dirimpettaio al sindaco. E nei prossimi mesi il Csi sarà sempre più impegnato a creare “gemellaggi” con gli oratori e i centri parrocchiali.

Intanto la prima metà dell’anno ha visto il Csi protagonista nella città etrusca perché impegnato, con il suo presidente in prima persona, nell’organizzazione del 31.mo “Giro del Veneto” di ciclismo professionistico U23. La prima volta che questa manifestazione si è svolta ad Adria, con la speranza che non resti l’ultima. In attesa dell’altro grande evento sempre delle due ruote, al quale collabora il Csi, ovvero la “Su e zo per i fossi” gara di mountain bike promossa da Mtb Tuttinbici in programma l’8 ottobre. Spiega Cattozzi: “Il ‘Giro del Veneto’ è stata un’esperienza impegnativa ma ricca di soddisfazioni. In agenda, per settembre, abbiamo alcuni appuntamenti perché dovremo fin da subito metterci al lavoro per la prossima edizione, compreso un vertice con le istituzione locali. Al momento è presto per dire che cosa succederà”.

Invece sulla “Su e zo per i fossi” dice: “Questa gara di mountain bike ormai cammina con le proprie gambe forte dell’esperienza di 21 anni di impegno e professionalità di Luigi Giribuola e del suo staff”. Cattozzi è reduce dal campus per operatori di società delle diverse discipline sportive svoltosi a Tonezza nei giorni scorsi. E sullo sfondo c’è già l’organizzazione del convegno dedicato a “Sport e parrocchia” previsto tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre, con il desiderio di organizzarlo in Polesine. “E’ un appuntamento importante sul quale puntiamo molto – spiega il presidente regionale – La riflessione verterà su tre interrogativi principali: come conciliare uguaglianza e differenza? Parità e disparità? Quindi come riorganizzare una comunità solidale a partire dalle diversità? Che si tratti di disparità economiche, sociali o di genere occorre essere disponibili a riformulare prassi e regole che garantiscono i diritti di tutti. In sostanza, bisogna superare i campanilismi per mettersi in gioco insieme”.

Questo è stato lo spirito che ha animato il recente campus formativo di Tonezza. “Un’esperienza molto bella, impegnativa e interessante: sono sicuro che darà i suoi frutti – ricorda – Anche perché era da lungo tempo che non veniva organizzato. A tal proposito mi piace ricordare uno degli punti più significativi di riflessione che ci ha dato il nostro assistente spirituale regionale mons. Guido Lucchiari che ringrazio per la sua presenza. Ebbene, don Guido ci ha sollecitato a una presa di consapevolezza dei propri limiti, personali, ma anche di gruppo, associazioni, insieme alla disponibilità a coinvolgersi fino in fondo, accettando di sporcarsi le mani per non girare a vuoto su strade senza uscita che si aggrovigliano su se stesse”. In questo spirito un primo segnale importante di sinergia arriva dal lavoro di squadra svolto dal team del Csi regionale: Tiziano Zanetello per l’orientering, Francesco Gasperotto per il tennis, Laura Tosi per la pallavolo, Sergio Sartori per gli operatori parrocchiali e centri estivi, Carlo Cocco per l’atletica leggera, coordinati dal presidente regionale.

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