VOCE
IL CASO
07.08.2023 - 08:45
In un contesto di crescente preoccupazione economica, il panorama delle vacanze estive degli italiani si sta trasformando drasticamente. Tra l'inflazione in aumento, i prezzi che si impennano nel carrello della spesa quotidiana, i mutui che sembrano salire alle stelle e un inverno segnato da costi energetici elevati, la situazione finanziaria di molte famiglie sta mettendo a dura prova il desiderio di fuggire dalla routine quotidiana. Un dato allarmante emerge da uno studio condotto dall'Istituto di ricerca Emg Different per conto di Facile.it: ben 9 milioni di italiani hanno deciso di rimandare o addirittura rinunciare alle vacanze quest'anno, a causa di limiti economici insormontabili.
Secondo quanto rilevato, la ragione principale di questa scelta è la mancanza di risorse finanziarie sufficienti per affrontare i costi di una vacanza. L'incombere dell'incertezza economica sta spingendo molte famiglie a tagliare le spese non essenziali, e purtroppo le vacanze sembrano essere rientrate in questa categoria. Tuttavia, c'è anche una realtà diversa: coloro che pur di partire si trovano disposti ad accendere prestiti personali.
Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Veneto, ha confermato questa tendenza in crescita, sottolineando che sono soprattutto i giovani a optare per questa soluzione. La pressione sociale e il desiderio di non perdere l'opportunità di una pausa estiva spingono molti giovani a indebitarsi pur di partire. "Abbiamo un minore controllo della loro situazione finanziaria ma vogliono comunque andare in vacanza, per cui finiscono per indebitarsi", ha dichiarato Cecchinato. Tuttavia, ha anche avvertito che questa scelta dovrebbe essere evitata a meno che non sia strettamente necessaria, come per motivi di salute o lavoro.
L'aspetto interessante è che la vacanza è diventata sempre di più un simbolo di "cittadinanza sociale", come suggerito da Cecchinato. Questo significa che la capacità di permettersi una pausa non è più vista solo come un lusso, ma come un elemento fondamentale del benessere individuale e della partecipazione alla vita sociale.
L'analisi condotta da Facile.it e Prestiti.it a maggio ha evidenziato un aumento delle richieste di prestiti finalizzati alle vacanze, soprattutto nella fascia di età degli under 26. Questo indica una crescente pressione sui giovani per cui le vacanze rappresentano un rito inderogabile. Tuttavia, vale la pena considerare attentamente questa scelta: secondo Facile.it, i tassi di interesse medi per i prestiti personali sono aumentati notevolmente, con un incremento del 22% rispetto all'anno precedente. Quindi, mentre potrebbe essere possibile prendersi quella tanto agognata pausa, i costi a lungo termine potrebbero superare i benefici a breve termine.
I costi associati alle vacanze sono da tenere sotto stretta osservazione. Secondo Cecchinato, le voci di spesa più importanti sono legate ai trasporti, agli alloggi e alle spiagge. È stato riferito che alcuni consumatori hanno dovuto affrontare costi elevati a ridosso della partenza a causa dell'aumento dei prezzi dei carburanti. Anche gli alloggi, sia nelle strutture balneari che nelle destinazioni turistiche, hanno visto un aumento significativo rispetto all'anno precedente. Gli stabilimenti balneari stessi stanno imponendo tariffe esorbitanti per un semplice ombrellone e lettino. A fronte di ciò, la spiaggia libera sembra essere un'alternativa sempre più allettante per coloro che vogliono risparmiare.
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