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VENETO

Gattino in fuga dopo l'incidente, ritrovato dopo 16 giorni

Una storia a lieto fine

Gattino in fuga dopo l'incidente, ritrovato dopo 16 giorni

Una storia di speranza, amore e perseveranza si è svolta nelle strade di Sandono, quando il gattino Wall-E è stato finalmente ritrovato dopo 16 giorni di scomparsa. Il felino si era nascosto nei capannoni di viale Roma, un rifugio sicuro dopo un drammatico incidente stradale che coinvolse le sue proprietarie, madre e figlia, provenienti da Noale.

La sera del 23 luglio scorso, il piccolo Wall-E, all'epoca di soli quattro mesi, era stato raccolto dalla strada, in uno stato di debolezza e sporcizia, da parte delle due donne. Il micio era con loro in macchina, dirette a Massanzago, quando l'incidente ha stravolto la loro vita. La madre e la figlia sono rimaste gravemente ferite e sono state soccorse e trasportate in ospedale, dove tuttora si stanno riprendendo. Tuttavia, Wall-E era sparito nel caos dell'incidente.

Le due donne, nonostante le loro condizioni, non avevano smesso di pensare al loro piccolo amico. Il compito di cercarlo è stato affidato ad Enrico Naletto, il fidanzato della figlia. Appelli sui social media, volantini distribuiti alla comunità locale e una ricerca instancabile hanno portato alla riscoperta di Wall-E. Dopo numerosi tentativi, Naletto ha rintracciato il gattino nei capannoni di viale Roma. Anche se spaesato, dimagrito e sporco, Wall-E era miracolosamente sopravvissuto.

"Non riuscivamo a trovare Wall-E dopo l'incidente e avevamo perso ogni speranza" racconta Naletto. "Alcuni soccorritori ci avevano riferito che l'avevano visto uscire dalla sua gabbia e allontanarsi. Mia ragazza era disperata all'ospedale. Così ho lanciato un appello sui social media, chiedendo aiuto ai residenti, e ho trascorso giorni a distribuire volantini e a parlare con le persone del luogo. Sono andato ogni sera nei dintorni di viale Roma e ho esaminato ogni angolo".

Lunedì, Naletto ha ricevuto una chiamata da un residente a cui aveva lasciato un volantino. "Mi ha detto che un gattino simile al nostro si era rifugiato nei suoi capannoni" racconta Naletto. "Sono andato lì due volte e ho lasciato del cibo, ma Wall-E non è uscito. Su consiglio di una volontaria, sono tornato questa mattina alle 6 e ho iniziato a chiamarlo. Nulla. Ho aspettato un po' e poi, improvvisamente, è spuntato. Wall-E, sei tu? Gli ho detto. Dai, andiamo a casa. Lui mi ha riconosciuto e ha cominciato a fare le fusa. Miagolava spaesato, e mi sono commosso."

Dopo averlo messo in una gabbia da trasporto, ancora spaventato, Naletto ha riportato Wall-E a casa. La sua avventura di 16 giorni di sopravvivenza rimarrà un mistero, ma ora ha bisogno di coccole e tanto cibo. Naletto ha espresso profonda gratitudine per il residente di Sandono che lo ha aiutato a riportare Wall-E a casa.

Tamara Frezza, una volontaria di Noale che ha assistito Naletto nelle ricerche, ha sottolineato come il fatto che Wall-E sia rimasto nascosto per tutto questo tempo non sia sorprendente. "Parlando con molte persone durante la distribuzione dei volantini, c'erano scettici che non avevano speranza" spiega la volontaria. "Ma i cani viaggiano, mentre i gatti rimangono vicino. Probabilmente sotto choc, Wall-E è rimasto dove si sentiva al sicuro. Questa è una storia meravigliosa che scalda i cuori e offre una luce di speranza in un periodo storico come questo, dimostrando l'amore che va oltre la specie."

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