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ADRIA

Quattro zampe, un gran cuore e due occhi per chi non vede

La presidente Stefania Bovo: “Il percorso di addestramento è molto impegnativo e dura due anni”

Quattro zampe, un gran cuore e due occhi per chi non vede

Una presenza speciale nella serata di domani, venerdì 11 agosto in piazzetta San Nicola: a partire dalle 21 stazionerà un gazebo dell’associazione Scuola triveneta cani guida aps.

Saranno presenti alcuni volontari dell’associazione con la presidente Stefania Bovo e Michele Destro, adriese e membro del direttivo, oltre ad alcuni cani guida. Obiettivo principale dell’associazione, sorta quasi 20 anni fa, è quello acquistare, crescere, addestrare e donare cani guida alle persone non vedenti. Ad oggi la scuola ha donato più di 110 cani guida. Ha sede legale a Selvazzano Dentro e sede operativa a Piazzola sul Brenta. L’associazione sopravvive grazie al sostegno dei privati: attraverso il 5Xmille in sede di dichiarazione dei redditi indicando il codice fiscale 04396970298 oppure con libere donazioni sul conto corrente con codice Iban IT46L01030 62890000001487883 della banca Monte dei Paschi di Siena.

“Saremo ad Adria – spiega la presidente – prima di tutto per farci conoscere, divulgare l’attività della nostra associazione attraverso materiale informativo, per far conoscere l’importanza di avere cani addestrati a supporto dei non vedenti. Vogliamo ricordare che l’addestramento di un cane è un percorso molto impegnativo: dura due anni e comprende il primo periodo in famiglia affidataria, tra i 3 mesi e i 18 mesi d’età, continua successivamente con 7 mesi di addestramento sotto la guida degli addestratori e risiedendo in un centro d’addestramento”.

E ancora: “Il cucciolo pronto per l’addestramento entra in centro e viene preparato alla conduzione del non vedente dal team di addestratori e condotto in percorsi extraurbani, urbani, nei centri commerciali su ascensori e scale mobili e sui mezzi pubblici. Al termine dell’addestramento il cane viene abbinato alla persona non vedente, in lista d’attesa, con le peculiarità caratteriali più adatte allo specifico cane in consegna. I non vedenti affrontano un percorso di affiancamento con gli addestratori di due settimane, previo periodo di conoscenza con il cane nel proprio domicilio. Successivamente alla donazione del cane – conclude Stefania Bovo - la Scuola si impegna, nei limiti del possibile, a supportare e seguire le persone non vedenti nei loro luoghi di vita quotidiana”.

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