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ATTO INTIMIDATORIO

Spari contro la casa del giornalista, politico indagato

Secondo l'antimafia di Venezia a mandare gli spari contro Gervasutti l'ex senatore Filippi

Spari contro la casa del giornalista, politico indagato

Spari contro la casa del giornalista Ario Gervasutti, l'ex senatore leghista Alberto Filippi è accusato di esserne il mandante. 
Secondo l’antimafia di Venezia, il vicentino Alberto Filippi ha fatto sparare contro la casa del giornalista a Padova. L'atto intimidatorio nei confronti del giornalista, direttore del giornale di Vicenza, è avvenuto cinque anni fa. 

La clamorosa rivelazione è contenuta nella richiesta di rinvio a giudizio presentata dai pm antimafia Lucia D’Alessandro e Stefano Buccini, a carico di 43 persone accusate di associazione mafiosa di stampo ’ndranghetista. Lo rivela il Mattino di Padova

I magistrati hanno fatto luce sull’infiltrazione della malavita organizzata calabrese nelle province di Vicenza e Verona, allo scopo di commettere estorsioni, rapine, sequestro di persona, furti, emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, illecita detenzione di armi, minacce, lesioni, violenze private e truffa.


Il politico (senatore fino al 2013 per il Carroccio) è il vicentino Alberto Filippi, 57 anni, dal 2002 amministratore delegato della Unichimica srl di Torri di Quartesolo. "L’atto intimidatorio" è scritto nel capo di imputazione della Dda di Venezia che ha chiuso le indagini preliminari nei confronti di 43 indagati "compiuto materialmente da Santino Mercurio, in concorso con soggetti allo stato non identificati, si concretava nell’esplosione di cinque colpi di pistola contro l’abitazione del giornalista, a Padova".


Un fatto aggravato, secondo gli inquirenti, dall’essere stato commesso al fine di agevolare "l’attività del sodalizio mafioso, accrescendone la capacità operativa, economica e la forza di intimidazione funzionale ad assicurare le condizioni di vantaggio nel controllo del territorio da parte dell’organizzazione criminale di appartenenza".


Ario Gervasutti è stato direttore del Giornale di Vicenza ed è caporedattore del Gazzettino di Venezia. Il politico vicentino (espulso nel 2011 dalla Lega) avrebbe commissionato l’attentato, avvenuto il 16 luglio 2018, come ritorsione per una serie di articoli risalenti ad alcuni anni prima e dedicati alla sua azienda, la Unichimica. Riguardavano il “caso Cis”, un cambio di destinazione di un’area di sua proprietà a Montebello Vicentino.

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