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VENETO

Allarme meningite a Jesolo

Due casi in pochi giorni, scatta la profilassi. Pazienti fuori pericolo

Un caso di "Legionella" in ospedale a Rovigo

Un’allerta di salute pubblica ha scosso l'Ospedale di Jesolo in questi giorni di Ferragosto, con due casi di meningite segnalati in pochi giorni. Entrambe le pazienti sono ora fuori pericolo grazie alla tempestiva diagnosi e ai trattamenti appropriati, ma l'episodio solleva l'importante questione della prevenzione e dell'azione rapida nel caso di malattie potenzialmente contagiose.

Il primo caso ha coinvolto un'anziana turista austriaca di ottant'anni, che si è presentata all’ospedale di Jesolo con sintomi sospetti di infiammazione. Questa paziente aveva già diverse patologie preesistenti, che potrebbero aver contribuito alla suscettibilità all'infezione. Fortunatamente, questo caso non è da classificare come meningite primaria, ma come un'aggravazione di condizioni preesistenti. In questo contesto, non è necessaria la disinfezione degli ambienti, poiché il rischio di contagio è limitato.

Il secondo episodio ha coinvolto una donna quarantenne della provincia di Padova, in vacanza al lido di Jesolo. Questa donna ha manifestato sintomi più marcati e improvvisi, tra cui febbre, forte mal di testa e vomito. Sospettando una possibile meningite, i sanitari l'hanno trasferita d'urgenza all'Ospedale dell'Angelo di Mestre, dove è stata confermata la diagnosi di meningite in forma grave.

In questo caso, è stata attivata immediatamente una profilassi per identificare e trattare coloro che sono stati in contatto con la paziente. Inoltre, gli ambienti da lei frequentati durante la vacanza sono stati adeguatamente disinfettati per prevenire la diffusione della malattia. Anche questa paziente sta recuperando grazie alla pronta risposta medica.

La meningite batterica è un'infiammazione che può progredire rapidamente e colpire le meningi, i tessuti che rivestono cervello e midollo spinale. La trasmissione avviene principalmente attraverso le goccioline di saliva e secrezioni nasali, rendendola altamente contagiosa. I sintomi iniziali includono febbre, rigidità del collo e alterazione dello stato mentale.

La meningite batterica è da considerare seriamente, poiché può portare a conseguenze letali, specialmente se non trattata rapidamente.

L'esperienza di Jesolo dimostra ancora una volta che la salute pubblica è una responsabilità condivisa e che l'informazione e la prontezza sono strumenti fondamentali per affrontare sfide come questa.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    17 Agosto 2023 - 09:35

    negli ultimi anni cè stata una ricrudescenza di malattie contagioso..che sembravano debellate in italia...qualcuno da dare spiegazioni sui perchè<''

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