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L'ALLARME

“Situazione critica per i medici di famiglia”

Comuni senza servizio o con troppi pochi professionisti

Medici di base, più assistiti e via alla formazione-lavoro

Azione, il partito di Calenda pone i riflettori sui problemi del mondo dei medici in Polesine. I vertici di Azione sottolineano che è stato trovato un accordo fra l’ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri e il comune di Rovigo, per ovviare al problema della mancanza di un pass che conceda ai medici di poter sostare ovunque durante il loro orario di lavoro.

"Non sono risolti invece - prosegue la comunicazione - altri problemi che riguardano i medici della provincia e che riteniamo dovrebbero essere in cima alle priorità dell’ordine. Nei giorni scorsi ad esempio il primario di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Adria, nominato solo nel febbraio del 2022, ha rassegnato le sue dimissioni. Anche se le motivazioni sembrano essere personali, la fuga dei camici bianchi dalle strutture ospedaliere pubbliche non è certo una novità. Gli organici sono insufficienti”. E ancora: “Servirebbero condizioni di lavoro migliori ed un organico più numeroso per impedire la fuga dei professionisti nel privato.

Le criticità non riguardano solo gli ospedali ma anche i medici e pediatri di libera scelta. I comuni di Bergantino e Melara, ad esempio, sono da tempo senza medico di famiglia; viene loro garantita una ‘guardia medica diurna’ con ovvi riflessi negativi sulla qualità dell’assistenza e sulla presa in cura del paziente. Nel comune di Porto Tolle invece sono presenti solo 4 medici di base a fronte di una popolazione di oltre 9.000 abitanti distribuita su un territorio di 230 km quadrati”.

“Il nostro impegno - dicono i vertici di Azione - come Azione Rovigo per trovare soluzioni concrete ai problemi della sanità locale è costante: attraverso un gruppo tematico dedicato e aperto a chiunque voglia parteciparvi, approfondiamo le varie tematiche che riguardano questo settore. Nel prossimo autunno in programma c’è un convegno in cui discuteremo di sanità locale con l’onorevole Matteo Richetti, capogruppo alla Camera della lista Azione-Italia Viva, e Giovanni Faverin, referente dell’area socio sanitaria di Azione Veneto”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    17 Agosto 2023 - 11:08

    i medici scappano...per personale paramedico pure....e gia'...ma se andate su interbet,e consultate dati ufficiali.trovate chi e quali governi hanno tagliato di piu' sulla sanita pubblica..se volete potete cominciare da tale monti..nel 2011..e a seguire tutti gli altri..di che corente politica sono<''

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