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VENETO

West Nile, terzo caso a Padova

Un uomo di 77 anni ha sviluppato la forma maggiormente grave dell'infezione

Altri due casi di West Nile in Polesine

A Padova è stato registrato il terzo caso di infezione da West Nile. Il Dipartimento Prevenzione dell'Ulss 6 Euganea ha reso noto che un uomo di 77 anni, residente nel comune di Padova, è stato colpito dal virus e ha sviluppato una forma neuroinvasiva dell'infezione. Questo nuovo caso sottolinea l'importanza cruciale di rispettare le misure di prevenzione al fine di evitare ulteriori diffusione del virus.

L'indicazione di rispettare rigorosamente le misure di prevenzione è stata sottolineata dai funzionari della salute pubblica. Utilizzare repellenti contro le zanzare e installare zanzariere nelle abitazioni sono pratiche essenziali per ridurre il rischio di infezione. In particolare, le persone fragili, come gli anziani e quelli con il sistema immunitario compromesso, sono particolarmente suscettibili ai gravi effetti dell'infezione da West Nile, che può persino portare al decesso.

La forma neuroinvasiva dell'infezione, come quella sviluppata dall'uomo di 77 anni, può avere conseguenze devastanti, influenzando il sistema nervoso centrale e portando a sintomi gravi. È fondamentale che le autorità sanitarie e il pubblico in generale lavorino insieme per limitare la diffusione del virus e proteggere la salute della comunità.

Oltre a utilizzare repellenti e zanzariere, è consigliabile evitare aree con presenza di zanzare durante le ore di maggior attività, come l'alba e il tramonto. Inoltre, l'eliminazione delle potenziali aree di raccolta di acqua stagnante, dove le zanzare si riproducono, può contribuire a ridurre la popolazione di zanzare e quindi il rischio di trasmissione del virus.

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