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Ecco il bando per il buono libri

L'annuncio della Regione del Veneto

Ecco il bando per il buono libri

”Il buono libri è una misura importante per il diritto allo studio che, soprattutto oggi in tempi di rincari consistenti del costo della vita, va garantito in tutti i modi, soprattutto per i ragazzi che vogliono studiare, imparare e costruirsi un futuro pur appartenendo a famiglie con minori mezzi economici”.

Con queste parole Elena Donazzan, Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro annuncia che la Regione del Veneto ha approvato il bando 2023/2024 per la concessione del contributo regionale per la fornitura gratuita, totale o parziale, di libri di testo e contenuti didattici alternativi a favore degli alunni meno abbienti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e non statali. La cifra messa a disposizione a livello ministeriale per il Veneto è di 6.305.376,10 euro.

“Lo scorso anno i buoni erogati in base alle domande pervenute sono stati 42.728, in aumento rispetto ai 33.326 erogati nell’anno scolastico 2021-2022 - precisa Donazzan -, a dimostrazione che questa misura è importante a sostegno delle famiglie venete che hanno figli che studiano alle scuole secondarie di primo e secondo grado, pubbliche e private, e nelle nostre scuole di formazione professionale”.

Nell’anno scolastico 2022-23, infatti, le domande sono state 43.841, delle quali 42.728 ammesse a contributo e l’importo complessivamente erogato ai Comuni del Veneto è stato pari a euro 6.294.710,35. A ciascun studente beneficiario del contributo per i libri di testo 2022-2023 è stato assegnato un contributo massimo di 200 euro 200 per la fascia 1 (domande 29.431) avente un’Isee 2022 fino a 10.632,94; e un contributo massimo di 150 euro per la fascia 2 (domande 13.297) avente un’Isee 2022 da 10.632,95 a 15.748,78. Nel 2021-2022 le domande finanziate erano state 33.326 per un totale di 5.058.044,47 euro erogati ai Comuni. Si ricorda che il beneficio economico è concesso per le spese sostenute per l’acquisto o il comodato di: libri di testo indicati dalle Istituzioni scolastiche e formative nell’ambito dei programmi di studio; elaborati didattici (ad esempio: dispense, ricerche) scelti dalla scuola; ausili indispensabili alla didattica (ad esempio audio-libri per non vedenti). Sono escluse le spese per l’acquisto di dizionari, strumenti musicali, materiale scolastico e dotazioni tecnologiche.

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