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ALLARME STUPRO

"Anche da noi girare sole ormai è un rischio"

“Donne, portatevi lo spray al peperoncino”

"Anche da noi girare sole ormai è un rischio"

Un crimine odioso. E un criminale che si dimostra “un predatore violento. C’è da chiedersi se sarà mai recuperabile”. Il tentato stupro di sabato scorso in Commenda desta sgomento, rabbia e apprensione.

"Ma - spiega l’avvocato rodigino Anna Osti, presidente dell’associazione Altoditerra, che si batte per contrastare la violenza sulle donne - per fortuna in Polesine si tratta di un gesto isolato. La violenza purtroppo c’è, ma in altre forme. In ogni caso alle donne voglie dire: non girate da sole e tenete lo spray al peperoncino sempre in tasca”.

Avvocato Osti, un episodio preoccupante.

“Mi auguro che questo soggetto, già arrestato, subisca le conseguenze di quello che ha fatto: la giustizia seguirà il suo corso e ringrazio le forze dell’ordine per il lavoro svolto. Ma quando succedono queste cose c’è da chiedersi anche quale sia il movente. Certo, c’è il fine sessuale, ma quando succedono fatti così, di una violenza inaudita, si va al di là della finalità sessuale: quest’uomo ha agito in mezzo alla strada, in una città piccola dove è chiaro che ti trovano subito. La giustizia farà il suo corso ma per chi compie questi gesti gravi e violenti ci vuole un percorso che duri anni. E’ un reato aberrante, un gesto impetuoso dettato da aggressività, in spregio alle regole poiché il soddisfacimento è sopra ogni altra cosa. La paura di essere puniti non supera la voglia di soddisfare le proprie pulsioni. E allora mi chiedo: al di là dell’aspetto processuale che recupero potrà mai avere questo delinquente?”.

Che consigli si possono dare alle donne che si dovessero trovare in una situazione di pericolo?

“Avere sempre lo spray al peperoncino con sé: può sembrare una cavolata, ma qualcosa fa. Poi bisognerebbe non abbassare mai la guardia in determinati contesti e non arrivare a perdere il controllo. In altri casi, purtroppo, bisogna solo rendersi conto che il genere umano non è tutto buono: non possiamo fare la strada da sole, ormai anche in città piccole come la nostra si può essere aggredite. E’ un dato di fatto: non possiamo girare da sole”.

In Polesine è un caso isolato o succede più spesso di quanto immaginiamo?

“L’aggressione in strada, in questa forma, è ancora un caso isolato. La violenza c’è ma in altre forme. Comunque è un gesto che dura e ha una certa preparazione: devi immobilizzare la vittima, farla tacere e tutto il resto. Non è come sparare per strada e scappare. La violenza in sé è l’elemento scatenante. Ha scelto una donna a caso: questo è un un predatore, che si eccita così”.

Secondi lei sono ancora tante le donne che subiscono violenza e non denunciano?

“No. Oggi le donne denunciano. Il problema sorge dopo. A me sta capitando sempre più spesso di seguire donne che denunciano ma poi, legate da affetto alla vittima, sono impietosite e ci ripensano. Adesso denunciano tutte pensando di farlo smettere, ma poi si pentono: dicono cose tipo ‘poverino aveva bevuto’, ‘poverino non sarebbe così se non avesse avuto quell’infanzia’, e trovano altre giustificazioni. E poi invece questi soggetti diventano ancora più pericolosi”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    26 Agosto 2023 - 08:06

    il problema è alle radici: a) come mai in questi ultimi anni è salito in maniera esponenziale il crimine?? b) le leggi sono fatte ad hoc per tutelare i delinquenti...risolte queste due cose,le donne potranno girare in tranquillita'

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