Popolazione in crescita, paese in controtendenza

Durante la pausa amministrativa di Ferragosto, il sindaco di Costa di Rovigo, Gian Pietro Rizzatello, ha fatto alcune interessanti riflessioni sulla popolazione del suo Comune e non solo. Infatti, in maniera decisamente univoca, ha sottolineato che l’Italia al 1 gennaio del 2023 registra un calo evidente della propria popolazione che si attesta intorno ai 58 milioni e 851mila con ben 180mila unità in meno rispetto all’anno precedente. La provincia di Rovigo segue il medesimo trend con una popolazione evidenziata per lo stesso lasso di tempo intorno ai 227mila e 418 unità con un calo di ben 15mila e 125 residenti rispetto al 2013 ed in costante riduzione.

Per quanto invece concerne il comune di Costa di Rovigo, i residenti si attestano intorno ai 2mila e 460 abitanti, in calo di 248 persone rispetto a dieci anni fa. Le donne rappresentano il 52,5 e gli uomini il 47,5, ma l’aspetto più importante e che nell’ultimo biennio il calo demografico si è arrestato e la popolazione sta crescendo, in controtendenza rispetto al dato regionale e provinciale. Purtroppo preoccupa il numero dei decessi arrivato ormai a circa 40 unità annue e questo testimonia l’indice di invecchiamento della popolazione. L’attuale incremento demografico del paese e la positiva congiuntura incoraggiano e gettano le basi per un ulteriore passetto avanti, ma dovendo necessariamente riflettere su un piano generale, c’è di che preoccuparsi per una situazione di progressiva criticità per l’intera nazione oltre che per l’intera provincia di Rovigo. Per ovviare a questa situazione deficitaria servono politiche sociali adeguate ai nuovi fabbisogni, servono nuove forme di coesione e servono degli efficaci strumenti di sostegno economico. L’amministrazione comunale di Costa fa quello che può con le risorse a disposizione, ma ovviamente serve indubbiamente di più.