Rigassificatore, ultimi giorni di gara

Ultimi giorni per le procedure di vendita del pacchetto di maggioranza di Adriatic Lng, la società che gestisce il rigassificatore di Porto Viro. la scadenza per la presentazione delle offerte, infatti, è stata fissata per lunedì 4 settembre, meno di una settimana, quindi. Da mesi gli americani di ExxonMobil, che detengono il 70,7% delle azioni Adriatic, hanno annunciato l’intenzione di vendere. La gara è scattata da alcuni mesi e la deadline per le offerte vincolanti scade il 4 settembre. Per la quota del 70,7% si è ipotizzata una valorizzazione tra gli 800 e i 900 milioni.

Nelle scorse settimane sono giunte le manifestazioni di interesse del fondo statunitense Blackrock, di quello australiano Ifm e di Igneo Infrastructure Partners, che conosce bene il business in quanto è azionista al 48,2% del rigassificatore Olt. Fra gli interessati anche la Snam che attualmente detiene il 7,3%, ma i vertici della società italiana hanno fatto sapere di essere interessati ad esercitare il diritto di prelazione per arrivare ad un 30% delle quote azionarie. L’attuale compagine azionaria vede Exxon mobil italiana gas (del gruppo americano Exxon mobil) al 70,7% e Quatar Terminal al 22%, e Snam sopra il 7%).

Dal 2009 a oggi, Adriatic Lng ha contribuito in modo significativo alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas naturale in Italia e in Europa immettendo nella rete nazionale circa 85 miliardi di metri cubi di gas naturale e accogliendo carichi di Gnl provenienti da diversi Paesi fornitori (tra cui Qatar, Stati Uniti, Trinidad e Tobago, Guinea Equatoriale, Angola, Norvegia, Egitto e recentemente anche Mozambico) e da Paesi di riesportazione (come Cina, Belgio, Francia). L’impianto al largo delle coste del Delta del Po è una piattaforma lunga 375 metri e larga 115 metri e collegato alla rete di distribuzione italiana del gas tramite un metanodotto.