VOCE
Venezia
29.08.2023 - 10:09
Una marea senza precedenti a largo di Venezia, salvata ancora una volta dal Mose. Un evento meteorologico di straordinaria portata, che non si verificava da oltre un secolo. Con una marea che si annuncia tra le più alte mai registrate in questa stagione estiva, i residenti e le autorità si preparano a fronteggiare sfide eccezionali.
La situazione è stata confermata dal responsabile del Centro maree del Comune di Venezia, Alvise Papa, il quale all'Ansa ha dichiarato: "Questa 'coda' estiva di alta marea è senza dubbio un evento fuori dall'ordinario. Le condizioni meteorologiche sono straordinariamente complesse, con onde anomale che oscillano tra Trieste e Venezia. Si tratta di un fenomeno completamente inaspettato." Un'anomalia che sfida le previsioni stagionali e l'esperienza comune degli abitanti.
Secondo le ultime previsioni meteorologiche, il sistema depressionario in transito sta causando una rapida diminuzione della pressione atmosferica e venti di scirocco nell'Adriatico settentrionale. Questa combinazione di fattori ha innescato l'innalzamento del livello del mare in misura senza precedenti per i giorni 28 e 29 agosto. Gli strumenti del Centro maree posizionati nella piattaforma acqua alta del Cnr-Ismar hanno misurato 112 centimetri, con una battuta addirittura di 115 centimetri, e una punta di 120 alle dighe di Lido e Malamocco. Una situazione che, secondo gli esperti, avrebbe dovuto verificarsi solo a ottobre, sconcertando gli stessi previsori. Alvise Papa ha evidenziato come il contesto meteorologico sia "anomalo per il periodo estivo" e caratterizzato da un'elevata incertezza. Le temperature elevate e l'umidità dell'aria contribuiscono all'instabilità atmosferica, intensificando lo sviluppo di questo evento meteorologico.
Le conseguenze di questa eccezionale acqua alta non sono da sottovalutare. La città affronta notevoli disagi, specialmente considerando che durante la cosiddetta "stagione mareale", da maggio a settembre, il servizio di posa delle passerelle in legno è sospeso. Queste passerelle sono fondamentali per muoversi attraverso la città senza dover camminare nell'acqua alta. Le autorità hanno già messo in atto misure di salvaguardia. I tecnici del Mose, in collaborazione con il Comune, hanno avviato la procedura per l'innalzamento delle paratoie. Una mossa che, secondo gli esperti, è dettata dalla necessità di prudenza, considerando la potenza del vento e le perturbazioni imminenti. Questo sollevamento di salvaguardia, il primo della stagione, rappresenta un segnale della gravità della situazione.
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