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Cappuccini, doppio saluto: un "grazie" lungo 500 anni

I frati se ne vanno, domenica le messe con vescovo e autorità cittadine.

"La casa dei Frati non resti vuota!"

Domenica 3 settembre la città di Rovigo saluterà la comunità dei frati cappuccini. Il loro addio a Rovigo era già noto da mesi, ed ora si prepara il saluto della comunità.

Domenica prossima sarà il giorno dei saluti e dei ringraziamenti. In particolare, sono due i momenti previsti: Nel pomeriggio alle 17 alla chiesa di San Francesco, dove il vescovo di Adria-Rovigo Pierantonio Pavanello guiderà la preghiera dei Vespri solenni con i fedeli e i sacerdoti della città di Rovigo. Alla preghiera dei Vespri seguirà il saluto e il ringraziamento delle autorità religiose e civili. Ad entrambi gli eventi previsti per questa giornata seguirà un momento conviviale che vuole dare a tutti i partecipanti l’opportunità di salutare personalmente i frati cappuccini.

Precedentemente al mattino alle 11, alla chiesa di San Lorenzo da Brindisi (il convento dei Cappuccini), il ministro provinciale dei frati minori cappuccini del Triveneto fra Alessandro Carollo presiederà la celebrazione eucaristica per tutti i fedeli e gli amici della comunità religiosa che in questi anni si sono spesi con impegno e hanno collaborato insieme ai frati. Un altro momento è poi previsto nel pomeriggio.

Si tratta di un passaggio storico per il capoluogo rodigino. I cappuccini, infatti, hanno prestato il loro servizio in città per oltre cinquecento anni.

È un saluto che sicuramente farà percepire un senso di nostalgia, ma è un arrivederci carico di riconoscenza per tutto il bene donato in secoli di storia. Il segno di san Francesco, attraverso l’esempio dei tanti religiosi che negli anni si sono succeduti, è entrato nel cuore di chi lo ha sperimentato frequentando il convento o di chi lo ha scoperto in modo inaspettato sentendosi accolto e amato al di là delle povertà che ognuno di noi porta con sé. Lo stile semplice e fraterno di san Francesco, che i frati cappuccini hanno insegnato ad amare, deve continuare a diffondersi.

Il cambiamento è forte, ma quello che lo stile francescano ha trasmesso continuerà a “vivere” ancora per molto tempo nella comunità di Rovigo. Ed è proprio questo il modo più bello di ringraziare: continuare a diffondere un messaggio di speranza e fratellanza laddove il futuro sembra incerto.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    01 Settembre 2023 - 08:07

    Ma vuoi vedere che il convento non ospitera' piu' nessuno?? escluso i frati....chi potra' entrare nelle celle e nelle mense??molti potenziali "ospti" sono li' che scalpitano...e lo stato pronto a scucire... si accettano scommessi a base di caffè.....

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