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Padova

La banda della Maserati colpisce ancora

Una altro tentato furto in pieno giorno in un'abitazione: fuggiti all'arrivo dei proprietari

La banda della Maserati colpisce ancora

Una Maserati nera (foto d'archivio)

La banda della Maserati nera colpisce ancora. Una gang di ladri, che ha scelto il suv italiano come mezzo di fuga durante i colpi alle abitazioni nel Padovano. Giovedì scorso sera i ladri hanno fatto irruzione nell'abitazione della famiglia Camporese Bellini a Vigonza. La stessa banda, sempre a bordo della Maserati, aveva compiuto un colpo simile il 19 agosto a Borgoricco.

Il modus operandi dei criminali sembra essere stato ben studiato. Il conducente della Maserati ha svolto il ruolo di "palo", distrarre le proprietarie delle case mentre i complici compivano i furti all'interno. In entrambi i casi, i ladri sono stati descritti come ben vestiti e curati nell'aspetto. Nel caso di Vigonza, il colpo è avvenuto intorno alle 19.15. La madre della proprietaria della casa ha notato la Maserati parcheggiata davanti al cancello e l'autista ha tentato di fingere di essere interessato all'affitto di camere. Tuttavia, la donna ha spiegato che non si affittassero camere, dicendo poi alla figlia, Chiara Camporese Bellini, quando è arrivata poi a casa, di chiudere il cancello poiché l'uomo in macchina le sembrava sospetto. Poco dopo, quattro individui sono sgattaiolati dalla proprietà, saltando il cancello con agilità sorprendente e infilandosi nella Maserati che li attendeva all'incrocio.

Le stanze sono state messe a soqquadro, i ladri che cercavano oggetti di valore. Tuttavia, la famiglia aveva già preso precauzioni e nascosto i beni più preziosi. Nonostante ciò, i ladri sono riusciti a rubare il portafoglio della mamma. Questo non è stato l'unico colpo della banda. Poche settimane prima, avevano preso di mira una villa a Borgoricco, utilizzando lo stesso veicolo. Tuttavia, in quel caso, furono scoperti quando il cane di famiglia reagì al loro ingresso e la banda dovette fuggire rapidamente attraverso una finestra.

Le indagini sono in corso per identificare e arrestare i membri di questa banda insolita. Gli investigatori dispongono di registrazioni delle videocamere di sorveglianza e delle informazioni sulla targa dell'auto, anche se non è escluso che l'auto stessa possa essere stata rubata e che le targhe siano state sostituite.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    03 Settembre 2023 - 15:35

    consederazioni ovvie...chi è quello che va a rubare con la propria auto??

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