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Rovigo

La nostra sicurezza nelle loro mani

Diego Crivellari (Cur): “Momento importante. Questo corso è un’eccellenza per il Polesine”. I primi laureati in Water and geological risk engineering

La nostra sicurezza nelle loro mani

Studenti... da Nobel. I primi professionisti nella prevenzione dei rischi geologici hanno indossato ieri il “tocco”. Cerimonia di laurea, negli spazi dell’Urban digital center, nell’ex liceo Celio, per i primi studenti della laurea magistrale in “Water and geological risk engineering”, corso attivato dall’università di Padova a Rovigo e di cui è stato fondatore, Andrea Rinaldo insignito del “Nobel per l’acqua” dal Re di Svezia, solo pochi giorni fa. Ieri la cerimonia di laurea del percorso di studi inaugurato nel 2021 e svolto interamente in lingua inglese, perché indirizzato a studenti provenienti da tutto il mondo. Il corso ha tra gli obiettivi quello di identificare ed esaminare i fenomeni calamitosi associati ai processi idrologici e geologici territoriali, con i loro relativi impatti sulla società moderna.

E di “momento assolutamente significativo e importante per Rovigo” parla il presidente del Cur Diego Crivellari. “Queste prime lauree - aggiunge - segnano un passaggio importante per il Cur. Questo corso è una vera eccellenza per la nostra città e il Polesine”. Si tratta, del resto, di un percorso di studi che si fonda su una dichiarata interdisciplinarietà e sull’acquisizione della capacità e delle conoscenze necessarie a dialogare con figure, sia tecniche che non, caratterizzate da diverse estrazioni disciplinari: l’idrologia, la dinamica dei fluidi nell’ambiente, la geologia, le scienze e tecniche agro-forestali, la socio-idrologia. Un biennio magistrale, che risponde alla sfida posta dai rischi indotti dalle piene, dalle siccità e dai fenomeni innescati dal moto dell’acqua in un ambiente e un clima che cambiano continuamente.

Questi ragazzi, appena laureati, potranno ora puntare a essere i nuovi leader globali nelle scienze e nelle tecniche idrologiche e geologiche, con una preparazione adeguata a capire e modellare sistemi geologici-idrologici-agro/forestali accoppiati per quantificare i rischi connessi agli eventi estremi innescati dall’acqua e dalla sua assenza, l’impatto sulla vita dell’uomo, la variazione causata da cambiamenti climatici. I laureati in “Wgre” possono infatti trovare sbocchi lavorativi anche in agenzie governative per la gestione dell’acqua, dell’ambiente e per la protezione civile, in organizzazioni internazionali e non-governative operanti a livello nazionale e globale e in paesi in via di sviluppo. Avendo studiato in un territorio come quello del Polesine, gli universitari hanno avuto la possibilità di affrontare dinamiche specifiche e particolari di ambienti naturali tradizionalmente vocati alla bonifica e soggetti a problematiche a cui prestare una costante massima attenzione.

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