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VENETO

Orsa e cucciolo avvistati nel Veronese

Individuate tracce compatibili con la presenza di plantigradi

“Cercare la via della convivenza con gli orsi”

L'area rurale a nord di Cazzano di Tramigna, comune montano del Veronese, è stata teatro di un avvistamento straordinario, che ha scosso gli abitanti locali e sollevato domande sulla fauna selvatica che popola questa regione. Due sagome inconfondibili, un'orsa e un cucciolo o un esemplare giovanissimo, sono state avvistate mentre passeggiavano nell'area.

La segnalazione di questo incontro insolito è giunta alle autorità tramite una telefonata alla Polizia Provinciale durante la mattinata di lunedì. Gli agenti sono immediatamente intervenuti per effettuare i primi rilievi, che sembrano suggerire che le tracce rilevate siano "compatibili" con quelle di un orso. Le orme sono state individuate nelle vicinanze di un serbatoio d'acqua, che sembra essere stato utilizzato come abbeveratoio da questi animali selvatici. Purtroppo, sul terreno secco, è necessario un occhio attento per individuare le impronte della zampa dell'Ursus arctos, che misurano quasi venti centimetri e mostrano chiaramente i cinque polpastrelli e altrettanti artigli.

Al momento, tutto rimane nel campo delle "probabilità", ma sembra quasi certo che si tratti di un esemplare femminile di orso, dato che nessun maschio di orso è stato avvistato in compagnia di cuccioli. Tuttavia, per confermare questa osservazione e stabilire ulteriori dettagli sulla situazione, sono in corso ulteriori indagini condotte dalle autorità locali.

Flavio Pasini, presidente della Provincia, ha dichiarato: "Le verifiche sono in corso, non c'è allarme, ma la necessità di trovare conferme è fondamentale. Se questa scoperta dovesse essere confermata, potrebbe comportare un cambiamento significativo nella gestione della fauna locale".

Questo avvistamento è particolarmente rilevante perché rappresenta la prima segnalazione di un orso in questa parte del Veronese così a sud, ben al di sotto dei limiti orografici della Lessinia orientale. Il sindaco di Nogara, ora alla guida dei Palazzi Scaligeri, ha sottolineato che, se la presenza degli orsi dovesse essere confermata, le autorità locali si rivolgeranno alla Regione, che ha competenza in materia di fauna selvatica, per pianificare adeguatamente le misure necessarie.

Le indagini sul campo sono state intensificate, coinvolgendo una squadra interforze. Saranno cercati campioni di peli per tentare di ricostruire l'identità genetica degli orsi avvistati, e verranno installate fototrappole per ottenere tracce visive dei loro spostamenti. I Carabinieri Forestali intensificheranno il loro pattugliamento, soprattutto nelle zone dove è più probabile avvistare gli animali. Inoltre, ascolteranno le testimonianze delle persone coinvolte per raccogliere ulteriori informazioni.

L'orso ha fatto occasionalmente la sua comparsa nella zona del Veronese in passato, ma mai così a sud. Questo avvistamento apre nuove prospettive sulla presenza della fauna selvatica locale e richiede ulteriori studi e misure di conservazione. La Provincia ha informato gli uffici regionali distaccati nel Veronese, ma al momento non è stata assegnata alcuna missione operativa alle autorità locali.

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