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IL GRANDE EVENTO

Rugby e Rotary, uniti dai valori

Consegnato il riconoscimento “Amico di Paul Harris” ad Alessandro Lodi, coach dei Bersaglieri

Rugby e Rotary, uniti dai valori

L’evento straordinario “Il rugby in Italia: valori, sfide e futuro”, di martedì sera alla casetta Rossoblù all’interno dello stadio Mario Battaglini, ha visto coinvolti due dei più prestigiosi club della palla ovale in Italia, la Femi-Cz Rugby Rovigo Delta e il Petrarca Rugby, e i due Rotary di Rovigo e Padova.

L’intento comune era di “stimolare una conversazione sullo stato attuale del rugby in Italia e dei possibili scenari futuri per rafforzare e sviluppare le società locali, promuovendo i valori positivi intrinseci a questo sport che vale la pena scoprire ed abbracciare da parte dei giovani”, come ha spiegato in apertura Manuel Tuozzi, presidente del Rotary club Rovigo, subito dopo aver omaggiato con un minuto di silenzio il professor Luigi Costato, scomparso domenica, grande appassionato di rugby ed indimenticato fondatore nel 2010 della società Rugby Rovigo Delta, insieme al presidente Zambelli, che ha ricordato commosso di averlo accompagnato l’ultima volta a una partita la scorsa primavera.

Sofia Pavanello, presidente del Rotary Club Padova, ha condotto un parallelo fra il Rotary e il rugby, che “condividono, oltre alla lettera iniziale - ha detto - anche ideali e valori, come il senso di comunità, solidarietà, spirito positivo, disciplina e rispetto reciproco. Entrambi promuovono il duro lavoro e la collaborazione - ha proseguito - valori importanti in questo difficile periodo di post pandemia, in cui le richieste per disturbi soprattutto dei giovani sono aumentate in modo preoccupante”.

Il sindaco di Rovigo, Edoardo Gaffeo, nel riconoscere “la Rugby Rovigo una società gloriosa e fondamentale per la nostra città”, ha annunciato: “Stiamo lavorando per un sogno: ristrutturare il campo Battaglini per qualificarlo a gare nazionali e internazionali. Sono previste la copertura completa delle tribune con impianto fotovoltaico e la revisione delle tribune stesse”. Per poi confessare un sogno personale: eguagliare il sindaco rodigino Agostino Zorzato (tre mandati dal 1956 al 1970) “nell’annoverare tre vittorie del Rugby Rovigo durante il mio mandato”.

L’assessore del Comune di Padova Andrea Ragona, dal canto suo, ha posto l’accento “sull’importanza di eventi, come questi, per promuovere la diffusione dello sport in un Paese che non riesce ancora ad avere una cultura sportiva, mentre lo sport è cultura”.

Stimolati dalle domande del moderatore Andrea Trombini, commentatore di eventi rugbistici e club manager della Rugby Rovigo, il padrone di casa Francesco Zambelli, presidente della Femi-Cz Rugby Rovigo Delta, e Alessandro Banzato, presidente del Petrarca Padova, ospite d’onore, hanno dialogato su vari aspetti del mondo del rugby: dai suoi valori positivi, incisivi soprattutto sui giovani, alle problematiche.

Ad incominciare dall’importanza del sostegno sia delle istituzioni locali che di un consistente numero di abbonati. “E’ giusto - ha detto Zambelli - che dopo sessant’anni si voglia rinnovare l’impianto anche a fronte dei recenti successi. Nella finale abbiamo 5/6mila persone, ma ci devono essere almeno mille abbonati”.

La mancanza di pubblico è un problema sottolineato anche da Banzato, soprattutto per il suo Petrarca, accanto ad un adeguato riconoscimento da parte della Federazione - magari anche con qualche confronto internazionale - aspetto alquanto lamentato anche da Zambelli, alla luce del recente declassamento.

Aperta da un aperitivo di benvenuto, mentre in campo gli allievi svolgevano attività di team building, la serata è poi proseguita con una maxicena di oltre cento partecipanti, culminata con il conferimento del prestigioso riconoscimento “Amico di Paul Harris” ad Alessandro Lodi, allenatore della Rugby Rovigo campione d’Italia.

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