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ADRIA

Suona il telefono: occhio alla truffa!

Vittime soprattutto anziani, che restano traumatizzati per giorni

Suona il telefono: occhio alla truffa!

Vittime soprattutto anziani, che restano traumatizzati per giorni: avvisare le forze dell’ordine

E’ allarme ad Adria città e nelle frazioni per le telefonate truffa sul finto incidente. Nei giorni scorsi queste telefonate sono arrivate a raffica creando situazioni di panico in molte famiglie, soprattutto tra gli anziani.

Le persone vengono chiamate a casa sul telefono fisso, con perfida abilità a volte i malviventi riescono a farsi dare anche il numero del telefonino. Chi chiama si spaccia per un avvocato e dimostra di essere ben informato sul familiare coinvolto nella falsa vicenda. Per esempio dando le caratteristiche del modello di automobile, oppure indicando dove lavora o dove è andato in quella stessa giornata. Ad aiutare, sia pure involontariamente, i truffatori sono spesso i social dove vengono inserite informazioni che i truffatori sanno abilmente distorcere e sfruttare.

Il canovaccio è questo: un tizio si spaccia per avvocato, chiama a casa, spesso di persone anziane, per informarle che il figlio o uno stretto parente è stato coinvolto in un incidente. E il torto ricade su di lui. Quindi è stato arrestato dalle forze dell’ordine. Per liberarlo serve immediatamente una somma di denaro, spesso questa somma si aggira tra i 1.000 e 2.000 euro che molte persone tengono in casa in contanti. Il finto avvocato avverte che può mandare subito una persona di fiducia per reperire il denaro e rimettere il libertà il figlio o il parente. Così il truffatore delinquente ha la possibilità di entrare in casa e spesso compie una razzia.

Secondo quanto riferiscono le forze dell’ordine spesso succede che il truffatore che entra in casa, riesca a convincere le persone ad andare a fare un prelievo al Bancomat, rendendosi disponibile ad accompagnarlo o ad andare lui stesso. E’ una truffa colossale che viene innescata dalla prima telefonata. Molte persone, soprattutto anziani, rimangono traumatizzate per alcuni giorni.

Pertanto chi riceve una telefonata del genere è invitato prima di tutto a non farsi prendere dal panico, non dare alcuna informazione al delinquente che si spaccia per avvocato o altro, non aprire la porta la nessuno che non sia persona ben conosciuta. Non fidarsi neppure quando esibiscono cartellini di riconoscimento. Chiamare quanto prima le forze dell’ordine. Nel giro di pochi sono arrivate alle forze dell’ordine una ventina di segnalazioni.

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