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VENETO

Va a rubare ma dimentica gli slip: presa col Dna

La donna aveva mangiato e si era addirittura cambiata nella casa che stava svaligiando

Botte e stupri alla moglie, scappa ma lo arrestano lo stesso

Un curioso caso di furto avvenuto nel quartiere Arcella a Padova nel 2017 ha finalmente trovato una svolta sorprendente grazie a un particolare inusuale. Una donna di 30 anni di origini bulgare, già nota alle forze dell'ordine per precedenti reati, è ora al centro dell'attenzione dopo che un paio di mutande è diventato il suo biglietto da visita involontario.

La storia ha inizio quando i proprietari di una casa nel quartiere Arcella sono usciti per delle commissioni. Tornati a casa, hanno fatto una scoperta sconvolgente: la loro abitazione era stata saccheggiata e messa sottosopra. Ma il colpo di scena più strano è stato scoprire che i ladri avevano persino cambiato i loro abiti con quelli della coppia, come se si fossero goduti un insolito spettacolo di moda durante il furto.

Tuttavia, è stato questo strano dettaglio a gettare luce sulla vicenda. Nella loro fretta, uno dei ladri - che si è rivelata essere la donna di origini bulgare - ha perso un paio di mutande. Questo elemento è stato fondamentale per le indagini, poiché gli esperti dei Ris di Parma sono riusciti a risalire alla sua identità grazie all'analisi del Dna.

L'uso del Dna per risolvere casi criminali è una pratica sempre più comune, ma in questo caso è stato davvero un dettaglio stravagante a portare alla scoperta del colpevole. Le forze dell'ordine hanno fatto emergere che la donna ha un passato criminale significativo ed era appena uscita di prigione prima di compiere il furto in questione.

Attualmente, le forze dell'ordine stanno lavorando per rintracciare la donna e consegnarla nuovamente alla giustizia. Se sarà catturata e condannata, rischia altri 3 anni di carcere.

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