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POLESELLA

Thiago polesano vero: gentilezza, emozione, disponibilità

Il campione, ora allenatore, ha ricevuto la cittadinanza onoraria

“Da oggi mi sento davvero un cittadino italiano”. Queste sono le prime parole di Thiago Motta a Polesella per la consegna della cittadinanza onoraria. Un grande campione dall’animo buono che ha fatto la storia, in particolare, con la maglia neroazzurra nell’anno del triplete e con la maglia azzurra agli Europei. Oggi allena con ottimi risultati la squadra del Bologna, dopo essere passato per il Genoa e lo Spezia nel ruolo di tecnico. I suoi bisnonni sono partiti il secolo scorso da Polesella per andare in cerca di fortuna verso il Brasile, come tanti altri migranti hanno fatto. Oggi rimangono ancora suoi parenti, parte della famiglia Fogagnolo, che erano presenti all’emozionante incontro andato in scena a Villa Morosini nel pomeriggio di lunedì 11 settembre, alla presenza di tante autorità.

Grande orgoglio da parte del sindaco del comune di Polesella, Leonardo Raito, che ha potuto stringere la mano ad un leader carismatico nonché ad un top player, emozionato nel ricevere queste attenzioni dal piccolo ma accogliente comune polesano. Lo stesso orgoglio è stato espresso dal presidente della provincia Enrico Ferrarese, presente durante la consegna della cittadinanza onoraria.

“Ringrazio di cuore il mister – ha detto Raito che ha consegnato, oltre alla cittadinanza, una maglia rossoblù e un gagliardetto rossoblù, ovvero i colori del Polesella calcio – per essere passato di qui, per essere non soltanto un campione ma anche un uomo di parola. Sappiamo bene quanto sono impegnati i professionisti del calcio, eppure ci ha deliziati della sua presenza. È un piacere accogliere un figlio del nostro territorio e siamo orgogliosi di avergli dato i natali”.

“Mi unisco alle parole del sindaco – ha aggiunto Ferrarese – per questa dimostrazione di vicinanza nei confronti del comune di Polesella. Noi siamo tutti felici, come polesani, di averlo con noi. Oggi cogliamo un grande risultato perché Thiago Motta potrà essere il nostro ambasciatore nel mondo”. Hanno fatto arrivare i loro saluti anche il prefetto Clemente Di Nuzzo e il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, non presenti all’evento.

“Io ringrazio innanzitutto il sindaco – concluso Thiago Motta – e la giunta comunale che mi hanno voluto qui. Conosco Leonardo Raito dal 2011, ci siamo parlati e oggi ci stringiamo la mano con questo dono. Ringrazio poi i miei parenti per avermi dato la possibilità di essere oggi con voi. Finalmente potrò rappresentare Polesella e i suoi abitanti ufficialmente, da oggi e nel futuro”.

E ha aggiunto: “Questa piccola città andrà in tutto il mondo perché sarà sempre con me con orgoglio. Ricevo e accetto con onore questo riconoscimento e vorrei solo ringraziarvi per essere qui con me. Sicuramente porterò con me questo momento in tutto quello che farò, in particolare con il mio lavoro che è nel calcio. È il mio mondo, quello in cui io mi esprimo al meglio. Porterò e seguirò i nostri valori, i valori di questa accogliente comunità e prometto che lo farò tutti i giorni”.

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