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FICAROLO

Un secolo di Nonna Norma

Il racconto di una vita

Un secondo di Nonna Norma

Nonna Norma spegne le sue prime 100 candeline. Nei giorni scorsi, attorniata dall’affetto dei familiari, degli ospiti, degli operatori e dei dirigenti della Fondazione San Salvatore, Norma Grandi ha festeggiato il bellissimo traguardo dei cento anni.

Norma, nata nella piccola frazione Corà di Bagnolo di Po, il 4 settembre 1923, è la quinta di sei fratelli e, alla fine della guerra, assieme alla famiglia si trasferisce a Stienta in località Val di Mezzo, dove avevano una casa di proprietà e della terra da coltivare. Nel 1952 si sposa con Angelo Monesi e torna a vivere con lui nella sua amata borgata a Corà dove tanti anni prima lo aveva conosciuto. Come da tradizione, Norma ha vissuto nella casa della famiglia del marito con tutta la famiglia che, all’epoca era considerata benestante, in quanto possedeva terreni e abitava nel Palazzo di Camarini dove ad oggi continua a vivere il figlio Gabriele assieme alla moglie.

“Ho trascorso la mia infanzia a Corà dove ho frequentato le scuole fino alla terza elementare – ricorda Norma con una lucidità disarmante - poi i miei genitori mi hanno iscritta alla quarta classe che però c’era solo a Runzi, così andavo tutti i giorni a piedi, insieme ad un’amica che aveva la bicicletta ma veniva a piedi per farmi compagnia e insieme facevamo 3,5 km per andare e 3,5 km per tornare a casa. Bei tempi però: ci divertivamo”. 

All’età di 5 anni Norma ricorda che ha iniziato a lavorare insieme alle sue 4 sorelle andando a “sc’iarzàr” le barbabietole e a “spigàr” con la mamma. Ma il vero lavorare in campagna per aiutare i suoi genitori è iniziato quando lei aveva 13 anni e le piaceva tanto. “Da sposata invece, non sono più andata in campagna per dedicarmi alle faccende domestiche della grande casa e alla famiglia numerosa - ricorda Norma – Abitavo con mio marito, i suoi quattro fratelli, i miei suoceri e poi mio figlio. MI occupavo anche dell’orto, del giardino, degli animali da cortile che avevamo”.

Norma è sempre stata molto credente e praticante, e ancora oggi, nella struttura, mantiene viva la sua fede in Dio. Le piace moltissimo leggere riviste settimanali di approfondimento e segue attentamente i telegiornali in tv così si mantiene veramente lucida e orientata, una mente brillante e sbalorditiva per l’importante età che porta ma che non dimostra. Ci tiene molto anche alla cura della sua persona con creme, profumo, capelli, scelta dell’abbigliamento e molto altro. Ama molto giocare a tombola e partecipa attivamente alle gite e alle uscite proposte, per stare in compagnia. Lo scorso lunedì 4 settembre è stata festeggiata alla presenza del sindaco di Ficarolo Fabiano Pigaiani, il sindaco di Bagnolo di Po, Amor Zeri, l’ex sindaco Pietro Caberletti, il presidente della Fondazione Enrico Scarazzati e il direttore Laura Manfredi.

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