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LA STORIA

Il bimbo ha fretta: nasce in auto

Tutto è andato bene, una gioia enorme e una serata indimenticabile

Il bimbo ha fretta: nasce in auto

Una notte che non dimenticheranno mai: Sara Rubini, 37 anni, e il compagno Carlo Campoccia, 53, hanno vissuto un'esperienza unica, tra ansia e gioia, quando il loro piccolo Brando ha deciso di venire al mondo in auto, a pochi chilometri da casa. La fretta del neonato ha scatenato una corsa contro il tempo che si è conclusa felicemente, grazie all'intervento tempestivo della Centrale Operativa del 118 di Vicenza.

Tutto è iniziato quando Sara ha avvertito le prime contrazioni intorno alle 3:30 di notte, seguite dalla rottura delle acque. Carlo, originario della Sicilia ma residente in Veneto da 27 anni, ha prontamente chiamato il 118. Considerata la distanza tra la loro casa sui colli Berici nel territorio comunale di Nanto e l'ospedale di Vicenza, gli operatori del 118 hanno consigliato loro di salire immediatamente in auto e dirigersi verso l'ospedale, mantenendo costantemente il contatto telefonico.

Tuttavia, Brando sembrava deciso a venire al mondo quanto prima. Dopo aver percorso alcuni chilometri, quando la coppia è giunta in prossimità della chiesa di Nanto, il piccolo ha fatto il suo ingresso nel mondo. Erano le 3:45, e la gioia di Sara e Carlo è stata resa ancora più speciale da questo inaspettato arrivo. Brando, il fagottino di oltre 3 chili e mezzo, è apparso vispo e sano come mai.

Sara ha raccontato con emozione quei momenti unici: "Ho sentito tre forti spinte finché è cominciata a spuntare la testa di Brando. L'ho preso subito al volo, gli ho aperto la bocca per farlo respirare, e ha emesso i primi vagiti." Una scena incredibile che spesso si vede solo nei film, ma che loro hanno vissuto nella realtà.

Nel frattempo, Carlo ha seguito le indicazioni del Suem, togliendosi la maglietta per coprire Brando mentre guidava verso l'ospedale di Vicenza, senza perdere un secondo prezioso. Quando è giunto al semaforo di Ponte di Nanto, nonostante il rosso, ha continuato la corsa verso l'ospedale. Fortunatamente, poco dopo, ha incontrato l'automedica e successivamente l'ambulanza, entrambe in viaggio dal San Bortolo.

I sanitari hanno immediatamente preso in cura Brando e la mamma, accompagnandoli all'ospedale di Vicenza, dove sono arrivati in ottime condizioni. Dopo qualche giorno di ricovero, sono stati dimessi, facendo ritorno a casa per la gioia dei fratellini più grandi, Emma, di 9 anni, e Lorenzo, di soli 14 mesi.

In seguito a questa straordinaria esperienza, mamma Sara ha condiviso una foto di sé con Brando sui social, raccontando il loro straordinario viaggio verso l'ospedale e scusandosi con la polizia locale per essere passati col rosso durante l'emergenza. Tuttavia, sembra che non ci siano multe in arrivo. La loro storia rimarrà per sempre un ricordo indelebile di coraggio, amore e resilienza di fronte alle sfide impreviste della vita.

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