Il diario parla Veneto ed è gratuito

TREVISO - Treviso accoglie il diario scolastico 2023 - 2024 della Voce di Rovigo e lo distribuisce a 10mila studenti delle scuole primarie della città e di parte del territorio.

E per il terzo anno di seguito conferma uno sforzo collettivo in aiuto ai ragazzi e alle loro famiglie e con l’intento di raccontare il Veneto e le buone pratiche verso la natura con uno strumento che per buona parte dell’anno sarà quotidiano nelle case di chi lo riceverà. Ieri la presentazione dell’agenda “Fantastico Veneto tra salute, natura e cultura” nella prestigiosa sede del Comune di Treviso.

A fare gli onori di casa Gloria Sernagiotto, assessore all’Istruzione di Treviso: “Ogni anno sempre più scuole di Treviso aderiscono - ha confermato - il diario si conferma un bellissimo strumento che racconta ai bambini il nostro Veneto e spiega loro le buone pratiche in materia di spreco e ambiente. Siamo orgogliosi di poter dare una mano a queste famiglie in un momento economico così difficile”.

Ascotrade Gruppo Hera ha partecipato nella realizzazione del nostro diario scolastico 2023 2024 per il terzo anno consecutivo.

“Anche quest'anno abbiamo voluto essere in particolare vicino alle famiglie - ha commentato Filippo Boraso responsabile customare operation Esteenergy del gruppo Hera - perché è uno strumento di aiuto concreto alle famiglie, specialmente un momento delicato come questo. Il messaggio che vogliamo trasmettere è legato all'uso consapevole delle risorse in particolare dell'energia in un'ottica di transizione energetica ed ecologica".

Presente anche la Banca della Marca che come credito cooperativo non si è sottratta all’iniziativa. “Come banca sempre attenta al territorio ci siamo prodigati per venire incontro alle difficoltà legate ai mutui legate al caro vita attraverso una disponibilità che deve un po’ caratterizzarci come Credito Cooperativo - ha spiegato Paolo Dagiau, responsabile commerciale area Treviso dell’istituto di credito - Un diario che porta con sé un messaggio alle nuove generazioni, di amore per il proprio territorio e di rispetto per l’ambiente.

“Il progetto si integra perfettamente nelle nostre iniziative in essere nella nostra azienda - ha sottolineato Pierpaolo Florian direttore generale di Alto Trevigiano Servizi (Ats) che si occupa di servizio idrico integrato - Tra queste un percorso didattico che fa vedere alle nuove generazioni il percorso dell'acqua dall'origine dalla fonte a quello che è l'ultimo passo che è la depurazione dell’acqua”.

Ambiente e natura, per il Consorzio del Bosco Montello, sono il pane quotidiano, per promuovere un territorio composto da cinque comuni, unico nel suo genere. “Le famiglie sono contente di ricevere questo diario - spiega Levis Martin, direttore del Consorzio formato da 5 comuni - e noi siamo contenti di poter parlare di flora e fauna del nostro territorio. Quest'anno c'è anche una piccola chicca di una chiesetta sul Montello che invitiamo a conoscere”. Nell’edizione trevigiana dal diario scolastico della Voce di Rovigo, realizzato in collaborazione con Editoriale Programma guidata da Angelo Pastrello e grazie alla accattivante grafica di Linda Simionato, non mancano i contributi dal mondo della sanità. In particolare la Fondazione banca dei tessuti del Veneto e la Fondazione Banca degli occhi del Veneto. L’obiettivo per loro è divulgare il più possibile e sin dall’infanzia, l’importanza del dono, che salva delle vite.

Enrico Vidale, responsabile della Comunicazione di Fondazione Banca degli occhi fa un solo esempio, molto significativo, “pensate che questo diario, in molti non riescono a vederlo, a leggerlo. Ma grazie alla generosità di qualcun altro e a un trapianto di cornea potrebbero. Il dono fa la differenza”.

Daniela Vici della Fondazione Banca dei Tessuti Veneto ha voluto ricordare quanto il tema della donazione dei tessuti sia ancora troppo sconosciuta: “Molto spesso questo tema rimane sempre più in ombra e molto spesso le persone non sanno neanche che cosa sia donare i tessuti. Ecco perché l'opportunità di parlare ai giovani per far comprendere loro l'importanza del gesto. Un sì alla donazione può rivelarsi fondamentale per la vita di qualcuno".