VOCE
IL CASO
20.09.2023 - 17:00
Un tragico episodio di omissione di soccorso - questa perlomeno la contestazione della Procura di Roma - ha scosso la città di Roma quando un video ha mostrato un uomo, identificato successivamente come il pittore Francesco Sandrelli, mentre moriva avvolto dalle fiamme all'interno della sua auto sulla Gra (Grande Raccordo Anulare). Il video, che è diventato virale sui social media, ha sollevato una serie di domande sulla moralità e la responsabilità di coloro che assistono a situazioni di emergenza.
Il filmato, girato da A. S., ha catturato l'agonia di Sandrelli mentre il fuoco divorava l'abitacolo della sua Volkswagen il 6 febbraio di quest'anno. Sandrelli, 53 anni, ha cercato di uscire dalla macchina avvolto dalle fiamme, ma sembra che nessuno abbia tentato di soccorrerlo. Invece di chiamare il 112 o cercare di aiutare la vittima, A. S. ha preferito, sempre secondo le contestazioni, riprendere la scena con il suo cellulare. Da qui la decisione della Procura di contestare l'omissione di soccorso, una volta chiuse le indagini.
A. S. sembra essere stato più interessato a filmare la tragedia che a cercare di prestar soccorso a Sandrelli. Nel video, si può udire l'uomo commentare sarcasticamente la scena mentre il pittore lotta per la sua vita. Questo comportamento insensibile ha fatto infuriare molte persone, spingendo i social media a ribollire con indignazione.
Dopo un mese e mezzo di agonia, Francesco Sandrelli è tragicamente deceduto il 24 marzo scorso. La Procura di Roma ha completato le indagini e notificato la chiusura del caso, ma il dibattito sull'omissione di soccorso da parte di Adriano S. continua a infiammare la comunità.
Per comprendere appieno questa storia, è essenziale fare un passo indietro e analizzare il contesto in cui si è verificato l'incidente. Il fuoco ha rapidamente divorato l'auto di Sandrelli sulla Gra, costringendolo a fermarsi sulla carreggiata. L'uomo è uscito dalla macchina con i vestiti in fiamme, completamente disorientato e in preda al panico.
Mentre Sandrelli cercava aiuto, un'altra auto si è avvicinata alla scena dell'incidente. Il conducente ha rallentato, ma il passeggero, A. S. appunto, avrebbe invece estratto il suo telefono cellulare e ha iniziato a registrare la tragica scena con disinteresse totale per la vita dell'artista.
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