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Il lutto

E' morto l'ex presidente della Repubblica Napolitano

Ricoverato da tempo, aveva 98 anni. E' stato il primo eletto due volte al Quirinale.

E' morto l'ex presidente della Repubblica Napolitano

Giorgio Napolitano, morto oggi a 98 anni

E' morto Giorgio Napolitano. L'ex presidente della Repubblica si è spento oggi, 22 settembre, alle 19.45 alla clinica Salvator Mundi al Gianicolo di Roma, dove era ricoverato da tempo. 

Una vita trascorsa nelle istituzioni, 70 anni in tutto, fino a quella più alta, vale a dire la Presidenza della Repubblica, eletto nel 2006 con la prima riconferma della storia nel 2013, avvenuta per una serie di contingenze che resero necessaria una rielezione che portò ad un prolungamento del mandato di altri due anni, fino alle dimissioni del 2015.

Ma non è stata la sola prima volta che può vantare nel suo curriculum. Giorgio Napolitano, scomparso oggi all’età di 98 anni, è stato infatti il primo ex comunista a diventare Presidente della Repubblica; ma anche il primo ex comunista nominato ministro dell’Interno; il primo dirigente comunista inviato negli Stati Uniti.

Unanime il cordoglio istituzionale. "E' stato un protagonista dello sviluppo sociale, della pace e del progresso per l'Italia e l'Europa", l'ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

E di "uomo delle istituzioni vicino al Veneto" ha parlato il governatore Luca Zaia. "Il presidente Napolitano è il capo dello Stato nelle cui mani ho giurato fedeltà alla Costituzione da ministro delle Politiche Agricole nel 2008 - il suo ricordo - nel segno della Carta su cui è fondata la Repubblica, a lui mi lega anche questo momento personale. Ma, in questo momento di lutto, il ricordo che più desidero sottolineare è quello di un uomo delle istituzioni molto vicino al Veneto, terra che gli apparteneva per aver abitato a Padova, dove ha studiato al Liceo Tito Livio, durante la seconda guerra mondiale”.

Con l’affermazione che l’autonomia è vera assunzione di responsabilità - aggiunge Zaia - il presidente Napolitano non solo riconobbe la coerenza con la Carta fondamentale delle aspirazioni dei veneti ma, da garante della Costituzione, rimarcò il solco tracciato dai nostri Padri Costituenti, a cominciare dal suo predecessore Luigi Einaudi, con il loro disegno di una Repubblica squisitamente aperta alle autonomie. In questo e in altri richiami segnò un salto di qualità verso il federalismo. Anche per questo esprimo gratitudine alla memoria del presidente Giorgio Napolitano nel momento del cordoglio mio e di tutto il Veneto per la sua scomparsa”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    23 Settembre 2023 - 08:07

    di lui che si puo' ricordare? la prima cosa che viene in mente,è che ci ha messo un tale monti...con le sue tasse che ha messo in ginocchio l'italia e gli italiani.con lui è arrivato un temine allora sconosciuto:esodati!!gran parte le stiamo pagando tutt'oggi.risultato?? dopo la "cura" il deficit è salito.qualcun potrebbe anche ricordare il suo arrivo in aereo a bruxelles...con relativa intervis

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