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IL CASO

Morto durante l'allenamento di boxe, "frattura cranica"

La perizia sulla morte di Enrico Zattin, 18enne di Este

Muore a 18 anni, colpito da un pugno

Enrico Zattin, morto a 18 anni

Sul caso della morte tragica di Enrico Zattin, il 18enne di Este morto durante un allenamento di Boxe a Monselice, arriva la perizia del professor Stefano D'Errico dell'Università di Ferrara.

Il professore parla di frattura cranica e conseguente emorragia subdurale sono stati provocati da un trauma violento alla testa compatibile con un pugno. 

Una ricostruzione che non sarebbe coerente con le dichiarazioni espresse ai carabinieri dai presenti nella palestra - riporta il Mattino di Padova -  secondo i quali fra il giovane e gli altri atleti non ci sarebbe stato alcun contatto fisico.

Il “malore” risale al 22 febbraio scorso, la morte arriva due giorni più tardi nella Neurochirurgia dell’Azienda ospedaliera padovana. Il rapporto del medico legale sembra dare una svolta all’indagine avviata dal pm padovano Maria D’Arpa, al momento senza indagati. Chi si trovava nella palestra (7, 8 persone tra allenatori e atleti) aveva negato qualsiasi contatto

In serata il giovane era andato in palestra in sella al suo motorino per l’allenamento di sparring boxe che consiste nell’affrontarsi “in difesa” a coppie. Fra le 19 e le 19.15 Edoardo, mentre si allenava con un 35enne rodigino, si sarebbe fermato per soffiarsi il naso, prima di accasciarsi. Nessuno scambio di colpi a detta dei testimoni, mentre il trauma cranico racconterebbe un’altra storia.

Due le chiamate al Suem: nella prima si sarebbe ipotizzato un “malore”.

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